La settimana scorsa, quando apparvero le prime notizie circa le dimensioni proprie all’indagine avviata dalla magistratura in ordine alla linea di condotta tenuta dall’Amministrazione comunale nelle vicende relative all’Hotel Santa Maria, il Circolo chiavarese del PD giudicò necessario chiedere scusa ai chiavaresi per non avere saputo cogliere, immediatamente, i profili di illegittimità di un provvedimento, di cui comunque, aveva, poi, contestato puntualmente i contenuti.
Su questa base, avevamo, anche, rivolto un appello a tutti i protagonisti della vicenda affinché assumessero, finalmente, comportamenti lineari, consequenziali e responsabili. Possiamo dirci soddisfatti di quello che è accaduto durante questa settimana? Possono, soprattutto, esserlo i cittadini di Chiavari?
La risposta non può che essere un fermo “no”. Il Sindaco Levaggi ha scelto di liquidare due Assessori della sua Giunta adducendo come motivazione un rapporto di fiducia ormai esauritosi. La motivazione da un punto di vista formale è, certo, inattaccabile; nella prospettiva di una linea di condotta trasparente e responsabile appare, invece, così lacunosa da risultare inaccettabile.
Chiarisca allora il Sindaco, in primo luogo, che cosa ha determinato il venir meno della sua fiducia nei due Assessori liquidati, visto che, ad esempio, l’Assessore Maggio ha dichiarato il suo stupore per una decisione che sembrerebbe esserle stata motivata solo in riferimento a ragione di equilibri politici. Si tratta, forse, del fatto che tutti gli impegni assunti prima delle elezioni, nei settori di competenza di Piombo e Maggio, sono rimasti lettera morta?
Se questa è la vera ragione, tuttavia, la presa di posizione del Sindaco avrebbe dovuto estendersi al complesso dell’attività della sua Amministrazione. Che cosa può mettere, infatti, Levaggi all’attivo della sua Amministrazione in questo primo anno di gestione del Comune? Solo annunci, purtroppo. Annunci, spesso contradditori, che non sono stati in grado di agire sui grandi temi a cui si lega il futuro della Città:, la vivibilità del quartiere di Sampierdicanne, l’organizzazione del sistema scolastico, il rilancio delle attività commerciali e turistiche, la Colonia Fara, il porto.
Quello che noi auspicavamo, in questa occasione, era una chiara assunzione di responsabilità da parte del Sindaco. Ritenevamo necessario che il Sindaco presentasse, finalmente, alla Città un puntuale bilancio della sua attività, per quanto questo dovesse necessariamente risultare negativo. La scelta di Levaggi è stata, purtroppo, di segno opposto: ha proposto l’ennesimo rimpasto di Giunta, l’ennesimo valzer di poltrone. I vecchi rituali di una politica ormai logora hanno preso il posto di un rigoroso sforzo di chiarezza e di progettualità.
La maggioranza che ha sostenuto Levaggi durante le ultime elezioni ha assunto nelle ultime ore il drammatico aspetto di una frana in continuo e velocissimo movimento: si allerti il Sindaco e tutte le persone coinvolte nella sua Amministrazione – proprio come noi stiamo facendo da tempo – affinché Chiavari non ne sia travolta.
Chiavari, 13 giugno 2013
Segreteria cittadina
Partito democratico
..ma il “compagno” Getto Viarengo cosa dice? Dov’è?? Tace!…Troppo impegnato a presentare libri finanziati dalle cambiali elettorali….