CHIAVARI- L’ultimo schiaffo istituzionale a questa città martoriata negli ultimi vent’anni dall’attività truffaldina o insipiente dei propri amministratori lo ha assestato la maggioranza di quest’ultima carnevalesca legislatura. La sgangherata compagnia di commedianti che s’affanna nei locali di un Palazzo Bianco ridotto a misero palcoscenico per commedie di quart’ordine, ha recitato a soggetto anche ieri. Maggioranza fuori dal consiglio comunale, l’ultima estemporanea trovata è stata la diserzione dell’aula. Il presidente dell’assemblea Giovanni Giardini – finito al centro di un’assurda polemica per aver difeso le proprie prerogative istituzionali – si è visto costretto a riconvocare il parlamentino per le 9.30 di venerdì prossimo e, qualora lor signori non si presentassero, l’appuntamento istituzionale è fissato per le 17.00 di lunedì. Ordine del giorno invariato, tra le pratiche in discussione non compare il voto di sfiducia a carico del presidente dissidente. La maggioranza traccheggia incapace di formalizzare la crisi che si è di fatto aperta con la notifica di richiesta dimissioni indirizzata a Giardini, il quale ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di andarsene. Dopo le vacanze ferragostane, l’opzione amministrativa è il dispetto istituzionale per isolare l’architetto che ha eccepito sulla perizia giurata che precipita il prezzo a base d’asta della Fara. Nessuna spiegazione, nessuna certezza. Trascorse settimane dalle rivelazioni di Giardini, sindaco e giunta non hanno saputo fornire assicurazioni rispetto alla stima del commercialista Stefano Quaglia, pagato profumatamente con pubblici denari. Tutte le energie sembrano esaurirsi per combattere la guerra civile esplosa dentro alla maggioranza, una lotta fratricida per il controllo di appalti, incarichi e titoli edilizi. In questi quindici mesi di amministrazione Levaggi si è assistito a tutto: sconsiderate nomine assessoriali poi ritrate, azzeramento di pelosi gruppi consiliari e rifondazione di nuovi improvvisati soggetti, migrazioni dalla maggioranza all’opposizione di ex sostenitori del sindaco, nomine clientelari in società controllate dal Municipio, tragicomiche amnesie urbanistiche, come la conversione dell’autorimessa Cantero a supermercato. Sceneggiature affidate ad estemporanei assessorii-attori selezionati secondo logiche di spartizione politico-rappresentativa, un’abbuffata di potere che ha prodotto l’inevitabile indigestione del corpo-città. Intanto i negozi chiudono, le strade puzzano e la riqualificazione del fronte mare resta confinata nella sterile genericità delle intenzioni. Ieri l’ultimo atto di questa commedia infinita: la diserzione dell’aula. E’ davvero troppo, impensabile immaginare altri quattro anni altrettanto grotteschi. Si vada dritti alle urne, Levaggi presenti agli elettori una squadra che metta assieme le migliori figure (selezionate prima della campagna elettorale) di maggioranza e opposizione, compreso il presidente Giardini, messo all’indice per aver esercitato il proprio ufficio con la schiena dritta. D’altronde non esiste al momento alternativa ad un Levaggi-bis, se ne prenda atto il prima possibile ponendosi al servizio di un serio progetto amministrativo.
Lorenzo Podestà
Signor Podesta’ chi sarebbero i nomi migliori di maggioranza e minoranza per comporre la nuova maggioranza? Forse quelli di qualcuno che ha rifiutato di sedersi in minoranza ma che aspira a fare l’Assessore? Il trasformismo adesso lo farebbero passare per un serio progetto………? E perche’ specifica “scelti prima della campagna elettorale”? Un gruppo non dovrebbe selezionare elementi dopo la campagna elettorale o durante con accordi sotterranei ingannando gli elettori!
Qui occorre Machiavelli. Al momento l’unico “principe” in grado di fare il sindaco è Levaggi. Il quale ha commesso moltissimi errori, alcuni li ho elencati nell’articolo. Ve ne sono altri che per brevità ho tralasciato. Pur tuttavia Levaggi resta l’unica opzione percorribile. Tramontata definitivamente l’ipotesi Agostino, non vedo all’orizzonte possibili candidati. Per fare il sindaco occorre certo avere un profilo istituzionale pulito e sperimentato, ma anche l’ambizione di mettersi in gioco. E denari personali da investire nel progetto. Sono tre componenti essenziali, senza le quali ogni ipotesi resterebbe tale. La maggioranza di Levaggi sta naufragando come naufragò il gruppo dirigente che sostenne Sergio Poggi: ambizioni e ripicche personali, assessori inadeguati all’incarico per manifesta inattitudine professionale, partiti politici all’affannosa ricerca di una centralità istituzionale che la società non gli riconosce più. Occorre voltare pagina umilmente ripartendo dagli errori commessi. E’ necessario un governo di Chiavari di unità municipale, che sappia superare le divisioni ideologiche o le pregresse frizioni interpersonali. Visto che me lo chiede, cito qualche nome. Segalerba, Di Capua, Cervini, Monti, Barsotti, Garibaldi (Silvia), Olivieri, Ferretti mi paiono tutte persone degne e competenti. Sono i primi nomi cui penso, ve ne sono altri. Chiavari ha bisogno di essere governata in un clima di responsabilità amministrativa, sono maturi i tempi per una lista civica che sostenga Levaggi alle elezioni. Né il Pdl né il Pd né tantomeno Partecip@ttiva sono nelle condizioni di proporre un proprio nome, nessuna chance sarebbe possibile. Il principe di Machiavelli deve venire in soccorso di questa città, che non merita tanto scempio.
Podestà
Bene. E così, dopo gli accadimenti del 16 settembre ultimo scorso, con la surreale sceneggiata di un Consiglio convocato dalla Amministrazione e dalla stessa disertato, penso sia oggi doveroso più che mai rivolgersi alla Madonna dell’Orto, come aveva suggerito qualche giorno fa un buontempone, al fine di trovare….”la quadra”, come diceva una volta il Bossi, quello del “celodurismo” e della “canotta”… Operazione “difficile assai”, tenuto conto degli attori e delle parti in commedia, come sostanzialmente dice oggi il Direttore Podestà, che, però potrebbe funzionare, se ci pensate bene,….tenuto conto dell’alto tasso di democristianità presente, sia al governo che all’opposizione del Consiglio della nostra bella città (come al Governo di Roma, del resto). Lo stesso digiuno proposto dal Papa Francesco non ha, forse, fermato l’intervento americano in Siria ? Suvvia, coraggio, e….orate fratres, non c’è rimasto altro ! Ma ritornando alle nostre amene vicende, ritengo che il riconvocare il prossimo Consiglio in prima convocazione nella mattinata di venerdì 18 prossimo venturo e in seconda (come nei condomini) nel pomeriggio del lunedì successivo, non sia stata una gran bella pensata tenuto conto che addì 19 prossimo venturo avrà luogo….l’ennesima asta nella quale è prevista una “enorme” partecipazione che potrebbe, però, ridursi sino ad annullarsi, a seguito della stessa bella pensata. Sarebbe un gran peccato anche se, personalmente – lo confesso – ne sarei molto contento…
Una maggioranza sta naufragando sotto il peso della sua incapacità amministrativa. I nomi suggeriti da Podestà sono tutti nomi di persone capaci ed intelligenti ma insieme non staranno mai. Ed allora è chiaro che all’orizzonte intravedo un’altra campagna elettorale piena di promesse difficilmente mantenibili.
Quando una maggioranza fallisce difficilmente nel sistema maggioritario rivince.
Io uomo di destra deluso da questa maggioranza la prossima volta voterò per la SINISTRA.
Per avesse lo sai che tu di destra hai solo l’orecchio, sei talmente sinistro che mi toccò le pelotas! Credo che levaggi stia facendo un bella pulizia dei vari presuntuosetti che erano saltati sulla carovana elettorale. Vedremo o sta andando verso una nuova primavera ma ci sarà bisogno di un pesante tagliando oppure marcirà nei giochini di palazzo (di cui è’ mestro) e non potrà neanche più uscire di cas perché i chiavare si lo prenderanno a calci nel (…)
Levaggi ha vinto per 17 voti…..quindi c’è metà dell’elettorato pronto a votare un uomo (o donna) di Agostino. Vuoi che non ci siano dieci elettori pentiti di aver votato Levaggi???? (io ne conosco diversi….). Basta tirare fuori il nome giusto e mandare a casa questa banda di ex democristiani e ragazzini/e incompetenti è un attimo! D’altronde il dopo-Poggi insegna. Saluti Podestà!
Evvai che a breve si tornerà a votare e tornerò a magnare gratis, focaccia gratis, colombe pasquali gratis, pacchi di caffe’ gratis…
Peccato che qualcuno non regali formaggi, salumi ed altre prelibatezze… sarebbe vittoria certa
Meglio chi regala focaccia che chi regala la Fara!
A questo punto la perizia è giusta oppure no ……nessuno si fatto avanti anzi sono scappati come lepri quelli interessati per paura che l’opposizione faccia ricorso all’asta ecco cosa è successo!!!!! Lo capiamo o no che più passa il tempo e più perdiamo soldi …lo sgombro i lavori di ripristino chiusure ,lo schifo da vedere eccc dei prossimi mesi o anni valgono come i terrazzi !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! vergognaaaaaaaaaaaaaa era meglio come dite voi sottocosto o rimanere così ??????….lasciamo perdere sindaco e affini …. altro discorso non concordo con il admin che persone mi mette insieme mi ha veramente deluso un gran minestrone di teste dure aiuto …..non andrebbero mai d’accordo insieme segalerba non piace a nessuno….cervini….. cl……ha già troppi danni prima dopo e durante levaggi….monti……mahhhhhhhhhh non ho visto un gran che in passato …..ferretti mamma mia …..barsotti …amico suo???? di capua non conosco ….. con agostino faceva numeri (nel senso del suo lavoro) olivieri ….boh sarà pure lei brava con i numeri!!!.garibaldi silvia …noi uomini duri!!!!!!
Le cene di Piombo hanno fatto molto piacere anche e soprattutto a Levaggi che ha vinto per 17 miseri voti.
Senza i rutti dopo le cene di Piombo e senza il Ratto del Formaggio al ballottaggio sarebbe andato Getto Viarengo e Levaggi si sarebbe dovuto accontentare della terza posizione.
Vedremo cosa sarà capace di fare questa maggioranza composta solo di arrivisti.
Levaggi sbaglia ed ha sbagliato tre mesi fa a fidarsi di ideologi di basso profilo. Se fossi in lui mi riprenderei Piombo che gli ha permesso di vincere le elezioni e gli chiederei scusa promettendogli che mai più manderò a casa sua un messo comunale.
Chiedo scusa ai pazienti lettori e al Direttore Podestà per l’involontario errore commesso nella stesura del mio precedente contributo. Avevo infatti scritto che il Consiglio era stato convocato dalla Amministrazione mentre lo stesso Consiglio era stato unicamente convocato dal Presidente del Consiglio Giardini, ma non certo all’insaputa del Sindaco Levaggi e, quindi, dell’Amministrazione. Procedura a mio parere alquanto bizzarra peraltro a norma di Legge. Valle a capire certe sottili alchimie ! Ancora una volta la nostra bella città si è voluta….distinguere anche in questo campo. Confesso che mai e poi mai avrei potuto immaginare che tale procedura fosse corretta e men che meno penso che i cittadini ne fossero a conoscenza. Direi un classico di….ipocrisia formale, ma che fa semplicemente vomitare…..
Ecco la squadra:
sindaco Levaggi
vice Rombolini con delega all’ambiente
bilancio Di Capua
urbanistica Segalerba
servizi sociali Leoni
scuola ?
pres consiglio barsotti
Previsore ecco la soluzione:
Sandro Garibaldi NU e lavori pubblici …. in tanti ambienti dicono sia amico dei precedenti da lei previsti
Leoni e’ incompatibile visto il suo ruolo in ASL … o lo era solo all’essere consigliere di minoranza?
Grazie a Legambiente, Italia Nostra, proprietà Ex Cantiere Navale che hanno fatto ricorsi al Tar ante crisi solo perché Sindaco era il Dott. Agostino hanno fatto perdere alla comunità chiavarese oltre 17.000.000 di euro (non si dica che non avevano i soldi perché avevano le delibere di erogazione dei finanziamenti da parte di diverse banche).
Questi sono i fatti concreti a danno delle casse comunali. Oggi la Colonia Fara verrà svenduta il tutto a danno sempre della comunità.
Ringraziamo lorsignori, se li vedo in giro oltre a sputtanarli, gli………
chi sei?
Già una volta pubblicai su questo sito un sogno che avevo definito “di mezza estate”: la Prof. Mondello Sindaco di Chiavari, la dottoressa Silvia Garibaldi Presidente del Consiglio Comunale.
Visti gli ultimi accadimenti, a me pare l’unica soluzione possibile: prima si accusava il dott. Agostino di isolare Chiavari, ora Levaggi addirittura non fa presentare la sua maggioranza in Consiglio Comunale e si fanno tutti vedere al bar in carruggio.
la dottoressa Garibaldi ha sempre condotto i lavori del Consiglio con sagacia e sapienza, la Prof. Mondello ha sempre dimostrato un grande rispetto delle istituzioni, sia comunali che dello Stato
Pare che a Rapallo in quota UDC per l’assessorato al Bilancio ci sia Alessandra Ferrara Agostiniana, revisore dei conti al Torriglia e amica di Di Capua…. che si vocifera vicino all’Assessorato al Bilancio a Chiavari……. dai sogni di mezza estate alle realta’ di inverno
E lo storico dove lo mettete?? E il formaggiaio?
Meglio molto meglio la storia ed il formaggio che questo branco di incapaci. W il buon vino LUNA.