CHIAVARI- “Ho votato per il Faraone, ma solo per il primo mandato che é stato il migliore dal dopoguerra assieme ai mandati di Gatti”. Questo ha scritto ieri mattina un lettore del Menabò. Opinione largamente condivisa in città, al punto che il mito del Faraone fu costruito in quegli anni ruggenti. Era un Agostino travolgente, capace di avocare a sé il consenso di un elettorato socialmente disomogeneo. Chiavaresi di solidissime radici operaiste furono letteralmente infatuati da Agostino, schivi elettori moderati improvvisamente auto esposti per magnificare pubblicamente le gesta del sindaco. L’apologia del marciapiede rifatto o delle tubazioni sostituite accese gli animi di uomini e donne fino a quel momento totalmente disinteressati alle dinamiche municipali, chiavaresi che da un giorno all’altro presero a sostenere con fervida militanza l’azione del Faraone disquisendo senza alcun imbarazzo di collettori fognari e tagli d’arenaria. Fu una progressiva alienazione dell’identità democristiana fino a quel punto maggioritaria in città, ma anche lo sfilacciamento della dottrina cristiana fondata su carità e accoglienza. La città di Agostino doveva essere una bomboniera liberata dai mendicanti con il braccio proteso e venditori di chincaglierie, non c’era posto per null’altro che si profilasse alternativo al rigido magistero neoborghese del Faraone. Chiavari divenne un cantiere permanente, centinaia le opere intraprese sul territorio comunale. Alcune di grande valore funzionale, come la bonifica di gran parte del sottosuolo urbano con il rinnovo di tubazioni e cavidotti. Altre pessime, come l’orribile autorimessa a due passi dal castello medievale simbolo della città. Il bilancio dei pubblici lavori resta comunque positivo: se da un lato Agostino ha creato le condizioni amministrative per consentire ai propri cittadini di investire denaro in città accaparrandosi titoli edilizi non sempre compatibili con l’antica storia urbanistica di Chiavari, dall’altro ha davvero rilanciato l’azione comunale ponendo il sindaco al centro della vita municipale dopo anni di amministrazioni eterodirette da squallide lobby economiche scudocrociate non meno dannose per l’ambiente. Ma l’azione politica di un sindaco non può esaurirsi a questo. Egli deve porsi il problema di garantire un futuro alla città dandole una vocazione produttiva. Neppure in quegli anni ruggenti Agostino lavorò per il turismo con lungimiranza, l’imponente intervento in piazza Milano rese il fronte mare letteralmente invivibile e dunque infrequentabile a grave nocumento degli operatori. Non fu neppure incrementato il già ridottissimo settore industriale, come pure la città dei servizi non progredì oltre: le nuove generazioni già in allora valutarono altre città (o l’entroterra) per darsi una prospettiva di vita sostenibile. Agostino non può ritenersi responsabile di tutto questo, certo. Ma neppure lo si può considerare totalmente estraneo da colpe. Prima tra tutte l’aver creato con gli enti sovracomunali e con le municipalità limitrofe un clima da guerra fredda che non ha premiato Chiavari, per esempio su polo scolastico e dinamiche sanitarie. E’ inoltre mancata una politica alberghiera o comunque ricettiva che potesse accreditare la città quale meta di croceristi, come pure non è mai esistito sotto l’amministrazione Agostino un turismo convegnistico nazionale o internazionale che portasse denaro in città. Il mercatino del centro storico resta una buona iniziativa (organizzata tuttavia dalla Promotur di Fontana), evento piuttosto isolato. Il Faraone ha soprattutto lavorato per creare occasioni di investimento immobiliare dando collocazione alle grandi liquidità delle famiglie chiavaresi e ha valorizzato con un indiscutibile risanamento e abbellimento urbano le numerose proprietà esistenti. Ha inoltre reso la città più ordinata, soddisfacendo il bisogno di “pulizia sociale” dei propri elettori. I suoi mandati – compreso il primo, maggiormente vigoroso – faranno sempre discutere dividendo i commentatori. Non è poco, nella Chiavari del dopoguerra hanno lavorato sindaci anonimi. Perfino inutili.
Lorenzo Podestà
Dico la mia e penso che il lettore che scrive ho votato agostino il primo mandato perchè è stato il migliore racconti una sonora balla e sia uno dei tanti avversari di agostino che si accredita come elettore deluso per dare forza alle argomentazioni contro lo stesso agostino!
Mi pare contraddittorio dire: ho votato al primo mandato che è stato il migliore! Se fosse così l’elettore avrebbe dovuto votare soprattutto per il secondo mandato avendo visto gli ottimi risultati del primo mandato e avrebbe dovuto rinnovare la fiducia.
In base a questo argomento si rafforza il convincimento che chi ha scritto sia solo un “conti musse”. Il secondo argomento è questo: se hai votato agostino la prima volta che era uno sconosciuto e gridava come un primitivi leghisti come mai non hai votato per il secondo!
Pertanto si tratta del solito “conti musse patentato” e in città quella di agostino che ha fatto bene solo al prima volta viene soprattutto dagli elettori di destra che hanno sostenuto i Tappani, Pellizza e da ultimo Levaggi. Credo che quell’elettore al primo agostino abbia votato repetto!
La verità è che Agostino ha fatto bene tutti e tre i mandati ha forse avuto qualche debolezza con il figlio ma chi non sbaglia. Preferite forse levaggi che le sbaglia tutte escluso che con il figlio (che in effetti non lo mischia con la sua azione amministrativa).
Quindi il buon elettore che dice di aver votato il solo il primo agostino (rectius Repetto) dovrebbe dirci chi ha votato per il secondo e per il terzo: pertanto ora si goda levaggi, la paralisi della città, la puzza di piscio in centro e l’aumento delle tasse.
Grande Vittorio siamo sempre con te!
Debolezza con il figlio??? E chiamala debolezza!!! Santi Licheri ma ci è o ci fa???
I reati si chiamano così e non sono debolezze ma, quando accertati con sentenza definitiva, sono un crimine, ancora più grave se a danno della collettività. Ma quale sindaco migliore, mi faccia il piacere! Non è la triste situazione odierna che può far rivalutare chi è condannato per fatti inerenti il suo incarico. Mai e poi mai.
Il sig. Gritta sarà sicuramente un elettore duro e puro del nostro storico locale uno di quelle che al lavoro gli ha sempre dato del Voi e il suo contributo alla crescita della città di chiavari è pari a zero. Ormai i compagni pensano di sviluppare la società con i giudici se fosse così che vadano a governare e aspettiamo che arrivino posti di lavoro e crescita sociale. Con le sentenze non si va da nessuna parte!
Da cittadino chiavarese so solo che con agostino la città era meglio tenuta e si sono viste opere pubbliche come parcheggi gratuiti, asili, case comunali ora non vedo nulla.
Quindi invece di spaccare il capello in quattro con reati e reattori preferivo prima che con Repetto, Poggi e Levaggi.
lei sarà elettore duro e puro di agostino, ma senza le sentenze si va verso i delitti.
ci rifletta.
Allla luce dei fatti.. resterà rimpianto per lunghi lustri.. basterebbe saper far un ordinaqria amministrazione di quello che lui ha lasicato.. ma Levaggi&la sua accozzaglia non ci riescono..
E Levaggi oggettivamente era il più capace rispetto a Viarengo.. mamma mia pazzesco,.. Chiavari si sta lavagnizzando, = terra abbandonata, immbilie, gestita come una bottega!!
Condivido pienamente quanto espresso da Gritta.
Penso che nessuno possa negare che Agostino si sia dimostrato in possesso di ottime qualità e capacità da Amministratore; d’altra parte ritengo altresì che nessuno possa negare che Egli si sia dimostrato disonesto.
Ciò posto il quesito al quale i cittadini dovrebbero rispondere e sul quale, se del caso ,dibattere dovrebbe essere il seguente:
E’ preferibile un Sindaco onesto oppure un Sindaco disonesto ancorchè capace?
Il mio parere, in estrema sintesi: ritengo un inderogabile dovere civico mandare a casa il sindaco che si sia dimostrato disonesto anche se molto capace.
Se poi dovesse capitare di eleggere un Sindaco onesto, ma incapace,e ciò può purtroppo succedere, vuol dire che anche questo andrà mandato a casa, senza però mai,dico mai, rimpiangere quello disonesto
Condivido in pieno il pensiero del Sig. Franco.
Aggiungo però che sarebbe oltremodo auspicabile che la classe politica non esprimesse figure totalmente nè disoneste nè incapaci, siano esse assurte a ruoli di comando, ma anche di semplici “titolati portaborse”.
Ricordatevi che questa gente l’avete eletta voi, ogni popolo ha il governo che si merita
Sicuramente e senza alcun dubbio il migliore è stato Agostino, non solo per il primo mandato, ma per tutti e tre, visto e considerato anche quello che ha fatto nell’ultimo mandato: ha continuato il risanamento centro storico, auditorium, apertura nuova scuola materna, ampliamento asilo nido, nuovo palazzo di giustizia nuovi impianto sportivo a San Pier di Canne, parcheggi e parchi giochi per bambini, oltre ad asfalti, marciapiedi e fognature tipo a Caperana ampliamento porto turistico (il tutto senza addizionali e con tasse al minimo di legge).
Non da ultimo, ha fatto pagare i lavori al campo sportivo a Gozzi, titolare di una azienda con oltre 10.000 dipendenti, mentre Levaggi gli ha finanziato tutti i lavori a scapito di scuole e strade a titolo di cambiale elettorale e non riesce neanche ad approvare il bilancio del comune.
Gatti, che è stato anche lui un grande sindaco, secondo me ha “rapallizzato” una grossa fetta di città, quella della zona campo sportivo (via Gastaldi, via Orsi via Cesare Battisti, via Fabio Filzi e zone limitrofe) zona nella quale è pressoché impossibile parcheggiare e dove gli inquilini dalla finestra si danno la mano con i dirimpettai dell’altro palazzo, da quanto questi palazzoni sono attaccati l’uno all’altro (infatti in questa zona i prezzi delle case non sono molto elevati).
Lo stesso dicasi per Corso Valparaíso, basta dare un’occhiata dal mare al waterfront.
si ma cosa si è venduto Agostino per fare le opere … A che prezzo …non ricordate più le polemiche sul palazzo della banca …i garage sul mare ecc e debiti lasciati ora di quasi 10 milioni ……..gli archivi e parlano . A casa propria prima di fare delle spese si pagano i debiti e poi si pensa a ripartire con le vacanze ,qualche vestito nuovo,la macchina da cambiare…….giusto????
Mi pare che i 10 milioni di debito siano stati pagati nel giro di 12 – 15mesi, non per meriti di Levaggi ma solo perché’ la legge ha allentato il patto di stabilità’. Intanto le opere pubbliche fatte dal Faraone rimangono a disposizione dei cittadini. Vorrei avere io tra i miei clienti il comune di Chiavari invece di tanti privati che non mi pagano i lavori eseguiti perché’ non hanno i soldi….
Eh no, Mauro i debiti non li ha lasciati Agostino ma il patto di stabilità, i soldi c’erano ma erano “congelati” come se tu avessi dei soldi in banca e per qualche motivo ti fosse vietato ritirarli, come pagheresti le spese? Se non ci fossero stati soldi nelle casse comunali come avrebbe fatto l’attuale inquilino di Palazzo Bianco a elargire donativi a destra e a manca (tipo 10mila € per un crocifisso) realizzando il nulla per la Città? Avete visto che bello il sagrato di Piazza dell’Orto ad esempio?
Se in proporzione il Silvio da Arcore avesse fatto in Italia quanto Agostino a Chiavari l’Italia sarebbe molto ma molto diversa-
vedo che non avete commentato il resto delle mie affermazioni……che un un ombra nera forse?????……si il patto di stabilità si allentato ma le cifre chi le decide????’ forse non essere “ORSO” e “Fare la politica del non chiedere per far vedere chi fa fa da sè fa per tre” verso le istituzioni più in alto come in passato cambia molto e qui mi pare che Levaggi si utile ,col cavolo che c’era Agostino ci davano tutti quei soldi …….!!!!!!!
Ci dica quali soldi ci sono arrivati! La virtuosita’ della gestione finanizaria sulla quale e’ stato fatto lo sblocco del patto e’ stata valutata sull’anno in cui ancora Agostino era in amministrazione senza commistioni con Levaggi.
Levaggi ….conta come il due di picche per gli enti sovracomunali….. tanto e’ vero che non abbiamo un rappresentante per decidere del futuro della citta meropolitana!
Levaggi è così importante che quando i Comuni del bacino dell’Entella si sono riuniti per il depuratore comprensoriale non lo hanno neppure invitato… E ripeto i soldi che Levaggi sta regalando (stadio, crocifissi vari, contributi a pioggia) sono quelli ammucchiati da Agostino. Chi arriverà dopo Levaggi troverà una voragine.
@Senza dubbio meglio il faraone (ma con l’ effe minuscola, secondo me). E’ vero, ha fatto, ha fatto – quasi quanto il pregiudicato Berlusconi Silvio – ma, ahimè, è incappato in un piccolissimo errore che lo ha fatto diventare anch’esso un pregiudicato, magari per spirito di emulazione, vai a sapere…
@meglio prima
Se il giudizio sul migliore si fonda sul fatto che uno non è neppure stato chiamato a partecipare ad una riunione comprensoriale, vorrei far presente che anche il Sig. Agostino, per la sua nota protervia, si è ritrovato più volte solo in riunioni da lui stesso convocate per affrontare svariati temi di interesse territoriale. In alcuni casi, proprio a seguito della sua proverbiale gentilezza istituzionale e non, non è stato neppure invitato a partecipare.
Quanto sopra è riportato dai fatti, ai quali mi è personalmente capitato partecipare.
Ciò detto ritorno al mio vecchio post.
Preferisco di gran lunga un incapace onesto piuttosto che un capace disonesto, se non altro perchè spero sempre che l’incapace onesto si circondi (per caso) di qualche onesto capace.
Un capace disonesto invece…..
Se la politica sta andando a rotoli un motivo ci sarà o no?
cordiali saluti
Caro Podestà,
sono passate due settimane da quando Lei ha rilanciato un mio intervento con il titolo
“ Agostino il migliore?” Io sono stato all’estero e non ho avuto la possibilità di leggere le notizie dal levante perché la versione on line gratuita del Secolo XIX è succinta e incompleta e la versione a pagamento è identica a quella cartacea cioè non vale il costo del giornale, per quanto riguarda la cronaca del Levante.
Noto solo che se il giornale da voce a quelli che sono preoccupati per l’apertura di un supermercato in salita Castello direi che qui a Milano si è preoccupati per i negozi che chiudono, non per quelli che aprono.
Invito un cittadino chiavarese a comporre un carrello medio della spesa settimanale della sua famiglia, inclusi i prodotti freschi e se non vuole venire a Milano vada all’Esselunga di La Spezia e poi verifichi quanti € risparmia, pur detratte le spese di benzina e pedaggio autostradale.
A santi licheri che mi ha accusato di essere un “conta musse” perché ho affermato di aver votato per il Faraone solo per il primo mandato vorrei dire che ci si può anche astenere da andare a votare o votare scheda bianca se il candidato opposto non piace.
Direi anche che se un sindaco è efficiente e capace, ma disinvolto con la gestione, non è detto che tutti i suoi collaboratori in giunta siano dei disonesti.
Quando il Sindaco è un politico di lungo corso come Levaggi invece è altamente probabile che si circondi di assessori imposti dalle forze politiche che lo hanno eletto, quindi più politici ambiziosi e incapaci che persone disinteressate.
Ripeto un concetto già espresso precedentemente. Poggi era una degnissima persona, ma non ricordo l’impronta che ha lasciato la sua breve amministrazione , guarda caso gli stessi personaggi sono riapparsi alla corte di Levaggi