Sgomento iconografico. L’immagine pubblicata ieri dal Secolo XIX fotografa il Tigullio politico-imprenditoriale e non è una bella immagine. Se la svolta auspicata dal convegno sul futuro del comprensorio la debbono imprimere le personalità immortalate da Foto Flash tra le poltroncine dell’auditorium, nulla di buono profila oltre le teste canute e pelate dei presenti. Perché sono in qualche modo loro – la gran parte dell’attempato uditorio che ha partecipato al meeting organizzato dal giornale (e da Antonio Gozzi?) – ad aver portato il Tigullio qui dov’è ora. Valgano per tutte le parole di Andrea Pasetti, funzionario di Palazzo Doria Spinola. “La Provincia ha effettuato una variante al Piano territoriale di coordinamento per individuare sistemi territoriali strategici. Per il Tigullio abbiamo concepito due filoni nei quali trovare fondi: per le attività produttive, come si chiedeva in questo convegno, e per il turismo”. Sembra la supercazzola di Tognazzi in Amici miei. Basta grattare un po’ sotto l’eloquio neoborbonico e il castello di parole crolla: i presidi turistici della Provincia disseminati sul territorio – per dirne una – fanno orari da ufficio del catasto, la semantica convegnistica dei propri dirigenti sembra funzionale a coprire macroscopiche inefficienze dell’ente. Facce note al super convegno, le solite facce. Come quella del senatore Luigi Grillo, che punta sul “project financing” per cavare il coniglio dal cilindro scucendo risorse ai privati. Uno strumento economico, la finanza di progetto, oggi ancor più velleitario di quanto lo fosse prima, come se le banche travolte dalla crisi dispensassero crediti agli imprenditori al pari dei caffè alla bouvette. O come quella di Arnaldo Monteverde, ex assessore al Turismo della Provincia ed ex presidente del Sistema turistico locale, il quale informa i presenti che – dopo averla gestita anni in prima persona occupando posizioni strategiche di coordinamento e contribuendo con le sue scelte a portarle il Tigullio al bivio-precipizio richiamato dal convegno – “La risorsa ambientale è da valorizzare”. Ma non solo. L’assessore regionale Giovanni Boitano, punto di riferimento della politica amministrativa fontanina, si trincera dietro al milione di euro recentemente stanziato da via Fieschi per coprire l’emergenza frane a Borzonasca e Mezzanego, evitando accuratamente di spiegare in chiave autocritica le ragioni per cui la Val Fontanabuona continua a non rivelarsi in grado di darsi un futuro. Territori non meno complicati sul piano idrogeologico e infrastrutturale hanno saputo organizzare turismo rurale rivolto ai giovani e produzioni locali che puntino la biodiversità per qualificarsi in chiave ricettiva, evitando di elemosinare costantemente denaro pubblico come fanno all’unisono i sindaci fontanini per coprire l’inefficienza di un sistema politico che ha sperperato come una giostra impazzita i quattrini dei contribuenti (Museo del Chiapparino, Promo Provincia ecc). Antonio Gozzi, celebratissimo amministratore di Duferco e presidentissimo dell’Entella capolista ha (ri)proposto la scuola d’impresa che possa complementare l’incubatore del Tigullio, un progetto destinato creare formazione e indotto congressistico e turistico. Argomenti triti come un battuto di cipolle, carote e sedano pronti per il sugo. Angiolino Barreca con la sua Fondazione Mediaterraneo, per fare un esempio, ne parla ovunque da anni. Più originale l’idea di trasferire altrove detenuti e secondini di via Brizzolara per costruire (con quali risorse?) un polo liceale o la tirata d’orecchi a Comune di Chiavari e sindacati per l’operazione Lames. Una “bufala” viziata dalla percepita impossibilità di vendere i 200 appartamenti, considerata la chiusura del mercato. Un’operazione che sta trasformando in quartiere residenziale l’area industriale che, secondo Gozzi, potrebbe interessare non meglio precisate imprese. L’ad Duferco ha il merito di aver coraggiosamente scoperchiato un’operazione che resta tuttora poco chiara, soprattutto per l’assenza di un impegno preciso del management Lames – che del resto non è ragionevolmente possibile – sull’occupazione dei lavoratori attualmente impiegati e in parte cassintegrati. Eppure allo sviluppo dell’impresa i Pellegri riconducono l’esigenza di spostarsi a Cicagna costruendo un nuovo quartiere a Sampierdicanne puntando la pistola alla tempia del Comune e dei sindacati. L’emerito prof. Lorenzo Caselli, ex preside di Economia all’Università di Genova, per risollevare il Tigullio propone un “voucher” storico, culturale e gastronomico per collegare costa ed entroterra e una segnaletica dedicata da porre in autostrada per invogliare gli automobilisti a visitare i portici di Chiavari. Come dare – sia detto con rispetto per l’accademico – un Moment ad un leucemico. Il prof. non ha perso occasione per magnificare le imprese tecnologiche, d’altronde lo fanno tutti, ma non ha spiegato come rendersi appetibili ai loro occhi. Nel meeting di Chiavari non sono mancate pure le proposte-flash di ex assessori comunali (Giorgio Beaud vuole l’eliporto), il consigliere comunale Giorgio Viarengo il Palazzo Ducale del Tigullio, i maligni dicono per presiederlo) o la ripresa di battaglie corporative come quella degli operatori di giustizia sulla difesa del Tribunale. Tante facce, solite facce. Una parata di amministratori a lezione da Gozzi, che dal convegno ha ottenuto indiscutibile visibilità mediatica. Gli servirà forse in futuro per candidarsi in proprio a Chiavari o per piazzare suoi uomini qua e là. Nulla si butta via niente, del resto. Di idee praticabili (e di giovani) manco l’ombra, però.
Lorenzo Podestà
Gozzi non ci ha spiegato che il debito pubblico che paghiamo lo hanno fatto i suoi amici craxiani degli anni 80, non ci ha spiegato perché in bolletta noi comuni cittadini dobbiamo pagare gli incentivi alle società che sviluppano energia verde…., non ci ha spiegato perché le sue villette sulla collina si possono costruire mentre le case dei pellegri no. Invece ci ha spiegato l’ovvio che il carcere in centro non ci deve stare ….che genio, ci ha spiegato che l’impresa è tutto e che chiavari è attrattiva peccato che la duferco ha una bella sede a lugano dove paga la meta delle tasse…….dopo tutte le iatture chiavaresi ci manca anche gozzi e il suo fido piombo a dirci come ci si risolleva tra una riga di tromboni che hanno rovinato il tigullio…
Invece di questa passerella di politici avrebbero dovuto chiamare 4 imprenditori di 30 anni che hanno saputo tradurre idee in attività imprenditoriali in giro per il mondo. Fine del convegno. Sembrava di essere al Cantero nello spettacolo che organizza la Spina per don Nando
Tutto bene Admin, persino i primi commenti, ma nel grigiore complessivo del convegno (e per alcuni interventi si potrebbe dire di molto peggio) una piccola scintilla c’è stata quando nel finale una signora chiavarese ha puntato il dito sul fronte mare ed i suoi enormi problemi. Il futuro di Chiavari, nel bene e nel male, sarà deciso dalle politiche e dagli investimenti che si faranno sul litorale per trasformare le nostre “pietraie” in spiagge e le aree di colmata in luoghi attraenti per un turismo nazionale ed internazionale. Solo così, a mio avviso, ci potrà essere lo sviluppo di una economia che dia numeri importanti per tutte le stagioni, Purtroppo il prolungamento del porto e le vicende Preli e Fara, al momento, non vanno in quella direzione, ma molto si può ancora fare.
Poche balle… Si è trattato chiaramente di un marchettone a Gozzi che compra paginate di giornali per la sua Entella
Concordo, non a caso un noto giornale locale è da venerdì che ci asfissia con paginate tra questo convegno e un altrettanto locale squadra di calcio.
La cosa che mi ha lascito più allibito è stato l’intervento del rettore di Economia e Commercio di Genova che ha proposto come soluzione ai problemi del tigullio: un voucer da spendere tra costa entroterra e un cartello sull’autostrada con scritto “citta dei portici”.
Forse è un po attempato ma non sa che i viaggi si prenotano leggendo su portali come trip advisor, booking e altri siti specializzati che sono in grado di darmi anche il menu della trattoria pinin se mi trovo negli stati uniti!!!!
A questo punto ho capito perchè non possiamo farcela: il top di coloro che sono addetti a formare nuovi cervelli in liguri dice queste cose!!!! Non dobbiamo scappare dal Tigullio ma dall’italia…..
Quanto a Gozzi…..non si capisce cosa intenda per incubatore di idee…..ma perchè chi ha riesce a realizzare un industria ad alto contenuto tecnologico con diversi dipendente deve stare in italia quando può andare a montecarlo che paga la metà delle tasse e ha il mare forse un po più bello di chiavari almeno ha il depuratore che non fa la puzza di quello di preli…..
Mi è sembrato tutto surreale il covegno con Gozzi che dava ordini al presindente del tribunale di genova ai sindaci…..ma ……solo perchè ha messo un po di soldi in una squadra di calcio….comunque ben venga spende soldi sul territorio…..
Al convegno del SECOLO XIX si è assistito per Chiavari alla trama di un film .Perche un film sia di successo c ‘è bisogno di un buon regista (sindaco) e di ottimi attori (assessori e consiglieri di maggioranza ) , che attualmente non esistono.
Non ho visto Ratto che magari anche per risollevare chiavari poteva proporre l’intitolazione di una piazza a qualche presidente americano! Dove è finito il vento della collina……forse ha soffiato troppo forte e ha spazzato via la banda ratto-cervini-piombo?
Caro RIVISITI,
non mi ha visto perché ero semplicemente in Piemonte per lavoro. Dispiaciuto per la mancata partecipazione. Noto che tutti quanti, compreso Lei, sparate forte su questo convegno ma oltre a sparare avete anche qualche proposta oppure non avete né quella e neppure il nome?
Criticare è sempre facile proporre è un pochino più difficile.
Complimenti all’amico Gozzi il quale oltre ad essere un grande imprenditore è anche persona dotata di grande intelligenza e sicuramente avrà ben chiaro su come la pensava Andrea Doria nel ‘500 sui suoi concittadini.
Per quanto mi riguarda non ho mai fatto parte di “BANDE” come dice Lei Signor Rivisiti, dotto Signor Rivisiti.
Ripeto per l’ennesima volta: Emilio Cervini e Pierluigi Piombo erano, sono e saranno miei carissimi amici…ci sono dei problemi Signor Rivisiti? Se ci sono abbia il coraggio di togliersi il passamontagna e di venirmelo a dire in faccia altrimenti prima di scrivere controlli che il cervello sia collegato alla penna.
Proporre l’intitolazione di una Piazza a Chiavari? Un giorno lo farò non si preoccupi ma per adesso cerchi sull’enciclopedia sotto la voce “Ronald Reagan” perché ho la vaga sensazione che Lei sia uno di quegli italiani (anche parlamentari) che pensano che il DARFUR sia una scatola di qualcosa e non una delle province del Sudan.
La notte è lunga e porta consigli Signor Rivisiti e forse ne porterà uno anche a Lei così propenso ad insultare facendo riferimento a “BANDE” e perciò ad ipotetici “BANDITI”.
Io dico solo a Lei e a tutti quelli che usano l’insulto nascondendosi dietro ad uno pseudonimo che sono BENVENUTE le persone come il Presidente Gozzi e sono BENVENUTE le persone che vecchie o giovani sono andate al CONVEGNO.
Forse tutto quello che è stato detto non sarà di grande aiuto per il rilancio del Tigullio ma è stata fatta una prova e vedo, visto anche i Vostri interventi, che è servito a smuovere lo stagno melmoso nel quale stiamo affogando.
Vista l’ora…buona notte
Gianluca Ratto
O Ratto prima eri amico di Agostino poi di Levaggi ora di Gozzi. Ma non è che vai dove tira il vento? Siccome Levaggi e i suoi sono cotti ti starai mica mettendoti al vento parlando bene di quello che può diventare il nuovo sindaco? A Chiavari quello così li chiamiamo banderuole a Orero???
Tutte qui le idee del socialista per rilanciare il Tigullio? Potevano vedersi dal Corso per fare una cirulla senza tanto xiato
Ringrazio Ratto per il suo lodevole intervento dotto e di spessore. Però mi pare che alcuni dicono che porti sfiga visto che è sempre all’opposizione a Orero. A questo punto il “povero” Gozzi mi sa che deve fare gli scongiuri o toccarsi le pelotas.
Comunque grazi di esistere: se a chiavari non ci fossero Piombo, Ratto e Cervini che cosa potrebbe farci ridere.
Lancio un’idea: serate di satira in piazza mazzini con attori non professionisti.
Grazie.
Levaggi, molto ci fa ridere.. ha perso la spalla del impastatore troppo triste era vederlo nascondersi negli angoli e dietro le colonne, a far che poi?? Ma il ROby è un ottima prima donna.. oggettivamente gli mancano i sorapis.
Ora ha il Gary, che è buono giusto per.. bho.. a far stradine in area Sampierdicanne.
Gli altri, senza volergli male, son buoni per alzar manine inconsapevolmente.
Far cadere Chiavari in mano ai berodi rossi sarà il gran risultato di questi besughi..
Caro Ratto, visto che è dispiaciuto per aver perso il convegno io posso venderle per modica cifra di 7 euro il cd con la registrazione integrale così se le sfugge un concetto può premere rewind. Mi contatti pure qua sopra che le faccio una spedizione a mezzo corriere.
saluti
Cari compagni,
più che ridere secondo me “NON CI RESTA CHE PIANGERE” e per quanto ad elezioni alcune le ho perse e molte le ho vinte. Anche l’ultima a Chiavari l’ho vinta insieme a Levaggi e a Piombo…per 17 voti…forse pochi ma che sono serviti per vincere. Io di voti, come Voi ben sapete, ne conto uno e quell’uno mi basta per farvi parlare tutti quanti.
Agostino l’ho sostenuto nel primo e nel secondo mandato e al ballottaggio contro Poggi mentre nel 2007 ho sostenuto l’allora candidato di Forza Italia: Giancarlo Pelizza.
Nel 2012 ho fatto campagna per Roberto Levaggi Sindaco.
Di tutto potete accusare il sottoscritto meno che di mancanza di coerenza visto che non mi sono mai allontanato dal centro-destra e dai valori liberali e cattolici.
Anche Tonino Gozzi fa parte dello schieramento liberale-socialista-cattolico ed è per me una persona e una risorsa importante per la città.
Chi ne parla in maniera denigratoria probabilmente lo fa per semplice invidia. Cosa che io non provo per nessuno.
Sono un liberale ed un liberista convinto e con queste idee continuerò a fare politica.
SIC cambia battute altrimenti quando ti incontro sono costretto a trattenermi dalle risate…e tu SPONSOR potevi dirmelo oggi quando ci siamo incrociati che avevi il CD a soli 7€…
Cambiate battute gente e FORZA ITALIA!!!
Chiavari ha bisogno di imprenditori come Gozzi, ma non ha più bisogno di Levaggi. La sua giunta e’ sempre più debole il nuovo arrivato e’ un uomo onesto messo per ridare una verginità perduta. Serve un assessore al Bilancio priorità fondamentale non può tenere la delega il sindaco!!!!!!Visto i pasticci che combina in tutti i settori. Mandiamolo a casa abbiamo consiglieri di maggioranza narcotizzati il presidente del consiglio dalla “loro partes”…….Un sindaco migliore di questo lo troviamo !!!!!!!
MERCIARI se ci sei batti un colpo! Ma dove è la consigliera che si batteva contro le aperture dei supermercati (vedi Cantero)??? Sparita nei gangli dell’amministrazione targata NULLA.
Tra poco assisteremo all’ennesima batosta per il commercio chiavarese. E poi si fanno i convegni con Presidenti vari e Sindaci Inconcludenti che si riempiono la bocca di emerite stronzate. Boccalatte tu da liberista dovresti pretendere uguali regole da tutti ma forse tanto liberale non sei. Levaggi avevi dichiarato che non sarebbe mai avvenuta l’apertura in Corso Dante.
Siete semplicemente vergognosi e continuate a portarci velocemente verso il baratro.
Siete peggio dell’Amministrazione Poggi. Per favore togliete il disturbo prima che sia troppo tardi.
Solo Agostino ha fatto gli interessi di Chiavari e solo Agostino aveva saputo mantenere le promesse fatte. Chiavari ha bisogno ancora di gente capace come lui e non di burattini in mano ai burattinai.
Com’è che era sempre colpa di Piombo se aprivano nuovi supermercati? Vedi appunto Cantero e Via delle Vecchie Mura???
Adesso Piombo non c’è più da giugno e domanda: di chi è la responsabilità?
Della delegata al commercio?
Merciari e Roggero e tutto il Civ – Ascom sono vergognosi dovrebbero semplicemente rassegnare le proprie dimissioni. La colpa delle nuove aperture è loro. Si battono contro l’outlet di brugnato ma non dicono nulla su queste aperture. SCANDALOSI DIMETTETEVI. E Levaggi la nullità insieme a voi.
SI DICE IN CITTA’ CHE LA GIUNTA AVREBBE APPROVATO UNA DELIBERA IN CUI DICE AD APCOA DI METTERE UNA PARTE DI PARCHEGGI NON PIU’ A DISPOSIZIONE DI TUTTI I CITTADINI BENSI’ A DISPOSIZIONE DI UN NUOVO SUPERMERCATO CHE APRIRA’ IN VIA DELLE VECCHIE MURA.
COME SI CHIAMA QUESTO TIPO DI DELIBERA? CHE NOME VOGLIAMO DARLE???
ADESSO SE FOSSE VERO CONSIGLIEREI AL PANIFICIO BARBIERI DI PIAZZA VERDI DI FARSI FARE UNA DELIBERA UGUALE A SUO FAVORE COSI’ I SUOI CLIENTI SONO A POSTO.
Sono i soliti mezzi eventi dei politici nostrani. Come la brutta mostra del Tigullio, pesto e dintorni o l’Expò di Barra a Rapallo. Eventi da piccole cittadine insignificanti piazzati in mezzo ai casini di sindaci e consiglieri comunali. L’unica manifestazione degna di nota e di grande interesse è l’Andersen di Sestri. Ora hanno fatto il convegno del nulla parlandosi addosso per mezzo pomeriggio ripresi da telepace. Continuiamo così che la barca affonda
Gozzi senza Bolfo è come un cielo senza stelle….. o come una vela senza vento…..
Levaggi aveva tuonato: “questo supermercato non si farà né ora né mai!”, sembrava uno dei due bravi con Don Abbondio.
Invece a distanza di pochi mesi il Don Abbondio è Levaggi il Sindaco che non ha saputo resistere alle sirene che lo hanno allontanato dagli amici.
Pochi mesi fa la colpa era di Piombo ed oggi di chi è?
Agostiniano Vero hai proprio ragione senza Agostino questa città è persa. Speriamo che Antonio Segalerba prenda in mano la città. Segalerba Sindaco è l’unica chance che ci rimane per rimettere a posto Chiavari.
L’importante è che dichiari guerra e subito a questa amministrazione di incompetenti dove l’unico che si salva è Sandro Garibaldi. L’unico uomo vero che non ci ha pensato due volte a togliere di mezzo quell’incompetente di Piombo.
La Merciari è solo una nullità.
Comm voci molto attendibili dicono che Segalerba voleva prendere il posto di Piombo e non essendogli riuscito perche’ e’ stata conclamata la sua appartenenza alla cordata che ha preso la Fara in saldo pare ci abbia tentato tramite l’entrata di Di Capua che pero’ Gozzi non pareva gradire … ora non si sa che cosa faranno lui ed i suoi del Gruppo Misto che sono in maggiominoranza e che caso strano si sono occupati di Preli solo nel particolare della spiaggia che rimuove l’ostacolo Regione…… Saranno voci boh? Segalerba sarebbe peggio di Levaggi … nel suo mandato non ha concluso nessuno dei suoi compiti : doveva vendere la Fara a 17 e non farla comprare a meno di 7, voleva fare il Park dell’Orto e non ce l’ha fatta, doveva vendere il progetto Colmata e non gli e’ riuscito… cosa ha fatto? Solo DIA pare
@Metafore. Bella, come similitudine, ma penso proprio non sia più attuale. Il “big boy” della “casetta rosa” si è infatti messo con le poppa al vento e sta camminando con una andatura di “spi” da fare invidia a Soldini, dimostrando di saper ormai navigare – “in solitario” – anche nel più cupo cielo australe…
Io credo che Levaggi e la sua mediocre accozzaglia per il bene di chiavari debba lasciare la cadrega e andare a casa. Chiavari merita un cambio radicale della guardia con un agostiniano per bene come il dr. Rustichelli: l’obama di chiavari (per l’abbronzatura permanente e integrale). Se i raggi Uva non lo hanno cotto è un ragazzo valido e magari riesce a trovare l’appoggio del potentissimo gozzi. Speriamo bene
Ora è arrivata anche la marketta al Banco di Chiavari, ogni 3×2 il direttore di Chiavari è sul giornale. E’ anche sponsor dell’Entella di Gozzi. Venghino siori e sioriiiii!!!!
beh il (..) viscidone come markettaro non è secondo a nessuno
I festeggiamenti di Tonino Gozzi sono strani e ricorrenti:
nel 1991 si preparava a festeggiare i 100 anni del partito socialista ed era pronto a fare la segreteria del Tigullio emancipandosi da Genova e al cui vertice avrebbe messo un suo amico. Prima dell’inizio dei festeggiamenti però un altro Tonino gustò la festa e molti dei vertici dei socialisti finirono in manette e la festa finì prima di iniziare: Gozzi si eclissò per 20 anni lanciandosi alla corte dello zio che gli ha portato più fortuna almeno economica.
Oggi con il grande convegnone il Tonino Tigullino rilancia l’indipendenza del tigullio da Genova la necessità del rilancio e vuole festeggiare nuovamente un centenario questa volta quello dell’Entella che lui presiede. Speriamo che questo centenario vada meglio di quello prima non solo per l’entella rispetto al psi ma anche al tigullio rispetto a quello di 20 anni fa….
Credo che qualche speranza in più il nostro Gozzi possa averla perché in manette a questo giro ci sono finiti gli amici dell’altro Tonino…..però la sfiga è cieca…..ahhahahhaahhah
Vai gozzi festeggia dei centenari…..io intanto mi porto la mano in mezzo alla gambe…..
ciao
@Festeggiamenti. Ho la netta impressione che invocare unicamente la sfiga, seppure a volte cieca, oppure – in alternativa – strofinandosi vigorosamente le pudenda, il nostro “big boy” possa mutare la sua corsa, secondo me e per “nostra” fortuna inarrestabile.
Direi, adottando la formula iniziale del buon Razzi, ovvero l’oramai famoso “anche perché”, neanche tanto diversa dall’altrettanto famoso “che c’azzecca” del Tonino da Montenero di Bisaccia non a caso entrambi….abruzzo-molisani, il nostro “Tonino tigullino” ha ormai armato lo “spi” alla perfezione, lo ha issato e sta ora camminando a oltre 12 nodi…..alla ricerca della “planata” finale.
“E vvai Tonino !!”
@skipper: ma cosa ti aspetti da Gozzi. Pensi che faccia il sindaco? ma ti sbagli alla grande….con tutte le cose che vuole fare il sindaco non lo fa. O fa presentare Piombo o qualche altro (…) utile! Ne abbiamo visti tanti…..
@conti. Caro amico, potresti avere ragione, ma…..e traduco:
hai visto mai che se Chiavari divenisse il capoluogo metropolitano del Tigullio e contemporaneamente la Virtus Entella salisse – cosa assai probabile – in serie B, i “desiderata” del nostro eroe potrebbero, magari in un prossimo futuro….aggiornarsi ? Non a caso l’ho denominato “Tonino tigullino”….E se mai tu avessi ragione, non credo proprio che il “nostro eroe” incentrerebbe la sua attenzione su un Piombo qualsiasi, tanto per non fare nomi, ma solo cognomi….Come minimo si guarderebbe intorno e non è detto che un soggetto adeguatamente collaborativo e qualitativamente all’altezza non potrebbe saltare fuori…
In ogni caso, allo stato, le prospettive del Prof. Antonio Gozzi mi sembrano particolarmente favorevoli, tenuto conto – per come io la vedo – del suo indubbio amore per la sua città, cosa che – pur non conoscendolo – mi ha molto colpito.
Tutto ciò premesso ti saluto e ti ringrazio per l’urbanità del tuo contributo.
Per la cronaca…ieri Gozzi ha comprato un altra pagina sul giornale per parlare dell’Entella… capisciammè….
RUSTICHELLI SINDACO!!!! ABBRONZATURA PER TUTTI
Se il Prof. Gozzi ama tanto Chiavari perché non appoggia un uomo (o donna) onesto, intelligente, capace che pensi al bene della città e sappia governare la grande macchina amministrativa. La mala politica e’ morta avviciniamo i cittadini a chi li guida Levaggi non ne azzecca una! Sa solo parlare del nulla …….(…) in ogni campo e soprattutto capace solo di raccontare (…)
Un uomo di paglia per chiunque lo sia non può essere per definizione onesto e/o intelligente…
Uomo di paglia! Per tutti quelli che la pensano come lei W i furbi marchettari!!!
@piccoli piccoli. Ottima idea ! Vale la pena di esaltarla in lettere tutte maiuscole, contrariamente alla prassi…Non ci si può credere. Verrebbe da chiedersi “se ci sono, o ci fanno”, vai a capire….