Nel ventre della bestia
La storia di questo libro inizia con l’amicizia tra Abbott e il romanziere Norman Mailer, alla fine degli anni Settanta, quando Abbott si trova in prigione nello Utah per rapina a mano armata e durante la detenzione uccide un altro carcerato. Nasce una corrispondenza con Mailer che assume fin da subito un tono letterario e che viene pubblicata sulla prestigiosa rivista «New York Review of Books», riscontrando un enorme successo di pubblico. Ne segue la pubblicazione del libro Nel ventre della bestia che diventa un best seller. Successo e clamore consentono ad Abbott di ottenere la libertà condizionata.
Rimesso in libertà nell’81, si stabilisce a Greenwich, il quartiere radical di New York, e diventa il beniamino della high society. Ma a placarlo non bastano né la fama né i soldi. Sei settimane dopo il suo rilascio, in un alterco davanti a un ristorante, pugnala a morte un cameriere di 22 anni.
Arrestato di nuovo, Abbott viene condannato ad altri 15 anni di prigione e a pagare oltre 7 milioni e mezzo di dollari ai familiari della vittima. Nel febbraio del 2002, a 58 anni, si suicida impiccandosi alle sbarre della sua cella (Nota pubblicata dal’editore)
Scheda
Titolo: Nel ventre della bestia
Autore: Jack Henry Abbott
Traduzione dall’inglese di Lanfranco Caminiti
Anno pubblicazione 2014
Pagine 192
Collana Narrativa
Tema Carcere e nuove punitività
Prezzo: € 12.75 (Sito editore)
ISBN 978-88-6548-092-2
Addio, Monti
Un escort che è anche ghost writer. Un immobiliarista che sfrutta il mito di Pasolini per gonfiare le quotazioni delle periferie romane. Un importante economista condannato a fare sempre e solo marchette. E poi ereditiere dell’Olgiata, signore di Cortina d’Ampezzo, conduttori televisivi che crollano e risorgono. Sono questi i protagonisti di un romanzo che, avendo come crocevia il rione Monti di Roma (un tempo covo di prostitute e di briganti, oggi zona in della città), racconta le vicende di un gruppo di radical chic al tempo della crisi. Tra attacchi di panico, sedute di pilates, finti loft, spritz, amori non corrisposti, e molte ansie da salto sociale. Un viaggio nell’Italia che siamo diventati, dove la vecchia arte di arrangiarsi si nasconde tra i festival letterari e lo slow food, e la patina del buon gusto dissimula a malapena gli appetiti di chi il potere lo gestisce e dei tanti che lo sognano. Una satira dei nostri tempi firmata da un esordiente il cui talento è grande quanto il coraggio di raccontare un mondo in cui tutti siamo immersi fino al collo (Nota pubblicata dall’editore).
Scheda
Titolo: Addio, Monti
Anno pubblicazione: gennaio 2014
Editore: Minimun fax
Autore: Michele Masneri
ISBN 978-88-7521-543-9
Pagine: 167
Prezzo: 12,60 (sito editore)
La fidanzata di Godzilla
La fidanzata di Godzilla è Mina, una ragazzina ribelle in fuga dall’oppressione di una famiglia devota. Sulle strade della periferia in cui è nata, incontra una banda di giovani extralegali e s’invaghisce del più scatenato. Ma la città è vicina ed è scossa da movimenti politici, femministe, indiani metropolitani e i primi punk. Mina cresce tra loro alimentandosi di semplici valori comunitari basati sulla solidarietà tra gli insorti, una matrice che non dimenticherà mai più. Mentre gli anni passano e quegli orizzonti scompaiono, lei si ritrova immersa in una dimensione molto più frivola affollata da yuppies modaioli e locali glamour. Con un sguardo ironico e apparentemente fragile, Mina ci racconta attraverso una miriade di viaggi e personaggi assurdi, l’inesorabile scivolamento nel baratro del nulla che ha risucchiato anche l’amato mostro Godzilla. In un’altalena esilarante e con un montaggio quasi cinematografico, qui si scontrano due mondi opposti coniugati al presente da una donna, che al pari di un aborigeno australiano, cerca in tutti i modi di preservare i suoi sogni. Un romanzo che commuove e diverte, offrendo spunti di riflessione sulla memoria e sull’identità del nostro tempo.
Paola Agostoni nata nella Milano del boom economico, ha lottato tredici anni prima di domare questo romanzo godzilliano. Anche se lei sostiene che Mina non sia il suo alter ego, l’editore è convinto del contrario. (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: La fidanzata di Godzilla
Data di Pubblicazione: Novembre 2013
Editore: Agenzia X
Autore: Paola Agostini
Pagine: 180
Prezzo: 13,00 euro (sito editore)
ISBN: 889502978X
ISBN-13: 9788895029788
La nebbiosa
“La Nebbiosa” è un noir picaresco e disperato ambientato a Milano nella notte di capodanno. In cerca di avventure, il Gimkana, il Teppa, il Rospo, il Contessa, Mose e Toni rubano due auto e si mettono per strada; nella chiesa di Bollate trafugano i gioielli alla statua della Madonna: una lunga collana di pietre bianche, un’altra di pietre nere, poi un’altra ancora, e una quarta, e il diadema, gli orecchini, due tre braccialetti, due tre anelli, ma con i gioielli, falsi, addobbano la regina delle barbone, una vecchia che cammina sola per strada nella notte. Poi si precipitano a sconvolgere la borghesia milanese infiacchita in una casa in periferia, trasformando la festa in un’orgia. È un’avventura, la loro, ma l’avventura finirà male. Sullo sfondo di una skyline dominata da sagome di grattacieli, tra cui il Galfa e il Pirelli, si susseguono le scene in un caleidoscopio di personaggi che corrono insieme ai teddy boys: gli ubriachi nei trani che cantano da spaccare i timpani, la fattucchiera pallida e profetica, la grassa Nella, ex soubrette della compagnia di Macario, il maggiordomo dei marchesi Valtorta che intrattiene la banda con vari travestimenti. Con prepotenza, la Milano della Nebbiosa appare come una variante della Milano di Giovanni Testori, che negli stessi anni andava raccontando le periferie, i giovani, la malavita, gli amori, il cinismo e insieme il lirismo che anima la realtà della Milano popolare, vecchiotta, alle prese con tentazioni neocapitalistiche.
Scheda
Titolo: La nebbiosa
Anno pubblicazione: ottobre 2013
Editore: Il Saggiatore
Autore: P. Paolo Pasolini
Curato da: Chiarcossi G.
Collana: Biblioteca delle Silerchie
Data di Pubblicazione: Ottobre 2013
ISBN: 8842819441
ISBN-13: 9788842819448
Pagine: 192
Prezzo: 11.92 (libreriauniversitaria.it)
L’arte di cucinare desideri
L’aria profuma dell’aroma inconfondibile delle spezie inebrianti, del cioccolato intenso, del pane appena sfornato. Il ristorante di Lillian è un luogo speciale. Un luogo in cui tornare a sorridere e guardare al futuro con occhi diversi. Nella sua cucina Lillian non prepara solo piatti prelibati, ma li arricchisce con un ingrediente segreto in grado di scacciare la malinconia e dare voce alle emozioni più profonde. Un ingrediente che conosce fin da bambina perché l’ha aiutata a ritrovare l’affetto di sua madre. Intorno a lei, gli allievi della sua scuola di cucina e i suoi aiutanti ricercano quella stessa magia per dare una svolta alle loro vite. Come Chloe che, delusa dall’amore, ha paura dei sentimenti che prova; Finnegan che, fuggendo da un doloroso passato, si rifugia nella scrittura; o Isabelle che ha perso il gusto dei ricordi. Lillian sa che per ogni problema esiste la ricetta perfetta: una crostata di frutta per riassaporare la felicità, una zuppa fumante per farsi sorprendere di nuovo dal destino, un arrosto per avere nuovamente fiducia. Nessuno può tenere chiuso il proprio cuore davanti a un manicaretto preparato dalle sue mani. Nemmeno Al, il misterioso cliente che, dietro un’apparente sicurezza, nasconde una ferita: la crisi del suo matrimonio che ha fatto crollare le sue certezze. Anche per lui Lillian ha il rimedio giusto. Questa volta, però, è lei a essere in cerca di una risposta. La vita l’ha messa davanti a una notizia inaspettata e deve trovare il coraggio di guardare nel profondo di sé stessa (Nota pubblicata dall’editore)
Fine Impero
Che cosa accade a un uomo quando perde tutto? Se il paese è l’Italia e quell’uomo è un intellettuale che per sbarcare il lunario scrive per le riviste di moda, il dramma privato può rivelarsi una porta d’accesso verso un altro tipo di disastro: il mondo contemporaneo. Ecco allora che il protagonista di Fine Impero intraprende la sua discesa al centro della terra aggirandosi nella notte senza fine di ciò che per comodità chiamiamo ancora show business. A fare da traghettatore c’è zio Bubba, un uomo che è «più dei politici»: agente, impresario, personaggio misterioso e chiave di volta per comprendere in cosa ci sta trasformando lo spettacolo del potere che (dagli schermi tv invasi dai talent e dai reality, fino al profondo della nostra intimità) contempliamo senza sosta a occhi spalancati. Fino a quando non si spalancherà anche la piccola porta di una tragedia la cui potenza non è possibile arginare – il mistero inesplicabile della morte dei bambini su cui la grande letteratura non fa che interrogarsi ciclicamente. Giuseppe Genna, lo scrittore che meglio ha indagato le pieghe più inquietanti dell’Italia di questi anni, racconta una parabola che ci riguarda da vicino. Abbiamo dimenticato qualcosa di fondamentale tra le stanze di un brutto sogno, e l’unico modo per riprenderla è tuffarcisi dentro.
Scheda
Titolo: Fine Impero
Anno pubblicazione: giugno 2013
Editore: Minimum fax
Autore: Giuseppe Genna
Pagine: 237
Prezzo copertina: 15 € (sito editore)
ISBN 978-88-7521-498-2
Fuori!
I sogni, le idee, le speranze di una nuova generazione. Quanti politici rifiuterebbero
una poltrona sicura? Chi mai rinuncerebbe a una carica pubblica servita su un piatto d’argento? Chiunque risponderebbe alla stessa maniera: “Nessuno!”. E questo non solo perché gli italiani hanno perso fiducia nella politica, ma — cosa ben più grave — si sono arresi all’idea di non aspettarsi niente di meglio da chi li governa. Eppure c’è chi di fronte ai soliti giochetti dei piccoli e grandi poteri di casa nostra ha saputo dare la risposta più sfacciata: “No, grazie”. Matteo Renzi è uno di questi.
Alla fine del suo primo mandato come presidente della Provincia di Firenze, gli era stata assicurata la rielezione. Renzi però non ha voluto fare il pollo di batteria e ha deciso di partecipare alle primarie per candidarsi a sindaco di Firenze, senza l’appoggio dei vertici del suo partito, il Pd.
Le ha vinte, è stato eletto, e oggi è il sindaco più amato d’Italia. Ora vuole darsi da fare per tirare fuori il Paese dal pantano in cui l’ha cacciato una politica vecchia e asfittica. In questo libro racconta come i campi scout gli abbiano insegnato che nella vita ognuno deve prendersi le sue responsabilità, e come su quelli da calcio (dove ha fatto l’arbitro) s’impari che non sempre si ha il tempo di pensare: occorre decidere e fischiare. Ha dimezzato gli assessori in Giunta e raddoppiato l’investimento per l’ambiente.
Guarda con orgoglio al passato delle sua città, e pensa in grande al futuro, riflesso negli occhi dei bambini delle scuole che incontra ogni martedì.
Matteo Renzi racconta le sue aspirazioni e dà voce alla speranza di una svolta. “Adesso tocca a noi” scrive “ridare fiato al Pd, ma soprattutto ridare slancio all’Italia.”
Scheda
Titolo: Fuori!
Anno prima edizione: 2013
Editore: RIZZOLI
Autore: Matteo Renzi
Collana: BEST BUR
Pagine: 216
Prezzo: 9,00 euro
ISBN: 17064705
Non è il vino dell’enologo
Corrado Dottori è un vignaiolo che produce Verdicchio e non solo sulle colline marchigiane. È approdato alla vigna dopo essersi licenziato da un posto garantito in una grande banca internazionale. E oggi fa il contadino. Cosa significa fare ed essere un agricoltore agli albori del Terzo millennio? Come si fa agricoltura? Cos’è un ambiente? Quali sono le relazioni tra un coltivatore e un sistema vivente quale la vigna? Quale vino produrre? Con quali tecnologie e per ottenere quale gusto? Questo lessico per un’altra «contadinità» ne è la risposta. Un viaggio dentro il mondo della vigna e dentro la vita di chi se ne prende cura. Che passa per la cantina e gli scaffali di vendita. Per la critica del gusto e la storia della produzione viti-vinicola nel Novecento. Per l’enologia e Luigi Veronelli. Per le grandi fiere del vino e i terroir. Una riflessione lungo i sentieri che partono dalla «natura» e sfociano in un prodotto di «artificio» quale una bottiglia di vino. Articolato nella forma di un lessico, questo libro è anche il racconto di ciò che definisce il mondo del vino ma che non trova spazio nelle guide o nei manuali sul bere. E per leggerlo, non serve essere esperti, conoscitori, bevitori o sommelier, basta lasciarsi andare alla linfa che scorre in queste pagine e che ci trascina da un tralcio di vite a una diversa visione dell’ambiente e della natura, a un’ecologia tutta da costruire.(Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: Non è il vino dell’enologo
Lessico di un vignaiolo che dissente
Con le prefazioni di Jonathan Nossiter e Giampaolo Gravina
Anno pubblicazione: 2013
Editore: Derive Approdi
Autore: Corrado Dottori
Pagine: 136
Prezzo: € 11.05
ISBN: 978-886548-056-4
Berlinguer non era triste
L’infanzia vissuta sotto il regime e poi in guerra, gli anni della gioventù, poi le vacanze estive a Stintino e la dura vita di partito a Botteghe Oscure. Nei ricordi di un’amica, emerge il ritratto privato e inedito di uno dei grandi leader della sinistra, ancora oggi rimpianto e amato. «Noi bambine non giocavamo a pallone, avevamo i nostri giochi, meno divertenti, oppure stavamo a guardare le partite, molto discusse e sofferte, sedute su una delle panchine. Stavo lì, un pomeriggio, con una mia cuginetta, quando il Berlinguer più grande, Enrico, mi si sedette vicino. Tolse dalle tasche un libro molto vissuto, e si rivolse a me chiedendo: “Tu sei Marina, vero?” Risposi affermativamente e lui mi sorrise e si immerse nella lettura. Da allora ci salutammo, scambiavamo qualche parola. Ero molto contenta che un grande si accorgesse di me, ma quanto era timido, timido bruno e sorridente!»
Scheda
Titolo: Berlinguer non era triste
Così ricordo Enrico Berlinguer
Anno pubblicazione : 02/05/2013 |
Editore: Aliberti
Autore: Marina Addis Saba
Pagine: 88
Prezzo: euro 7,22 ibs.it
ISBN: 9788866260929
Club Bilderberg. Gli uomini che comandano il mondo
Non sono pochi i premier e i banchieri centrali che, prima di diventare tali, sono entrati a far parte del Bilderberg o della Trilaterale. Tra questi, Draghi e Monti. L’esistenza di queste organizzazioni pone questioni decisive come quella del controllo democratico sui processi decisionali pubblici. È possibile gestire le sfide della mondializzazione con forme di coordinamento composte da élites ristrettissime? Élites selezionate solo in virtù della propria enorme ricchezza, che appartengono a pochi Paesi, non sono elette da nessuno né delegate da alcuna autorità pubblica, agiscono in modo segreto e sono ispirate al dogma del mercato autoregolato. Le recenti vicende dell’euro dimostrano quanto una gestione affidata a ristrette élites mercatistiche sia portatrice di caos. L’obiettivo di questo libro è analizzare l’organizzazione internazionale delle élites transnazionali, le basi economiche del loro potere, gli orientamenti e i modi attraverso i quali riescono a influenzare gli altri livelli di potere, a partire dagli Stati-nazione.
Scheda
Titolo: Club Bilderberg. Gli uomini che comandano il mondo
Data di Pubblicazione: Maggio 2013
Editore: Aliberti
Autore: Domenico Moro
Collana: Yahoopolis. Guide postmoderne
Pagine: 171
Prezzo: euro 14,00
ISBN: 8866260894
ISBN-13: 9788866260899
L’ultima partita di Pasolini
Dodicenne nel ‘75, l’autore si reca col padre allo stadio della sua città, Trapani, per assistere alla partita di beneficenza tra attori e giornalisti, ma soprattutto per vedere dal vivo il ‘divo’ Franco Gasparri. Ma il divo non c’è, e nemmeno Franco Franchi, dato per certo. La delusione viene però attenuata dalla presenza di Pier Paolo Pasolini, che riesce a catalizzare l’attenzione di tutti gli spettatori. La cronaca di quella partita, anche fotografica, unitamente al diario delle giornate trapanesi, ci consegna un Pasolini inedito, toccante, antiretorico. (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: L’ultima partita di Pasolini
Trapani 4 maggio 1975
Anno pubblicazione: 2013
Editore: Stampa Alternativa
Autore: Salvatore Mugno
Pagine: 32
Prezzo: euro 1,00
ISBN: 9788862223409
Di sconfitta in sconfitta
Perchè una riedizione dello scritto di Vincenzo Guagliardo Di sconfitta in sconfitta? La prima edizione non ha avuto una grande diffusione, non ha “meritato” o “attirato” nessuna attenzione mediatica, ma ha invece innescato un dibattito ed aperto tematiche sufficienti a giustificare la riproposta di questo testo. Vincenzo Guagliardo applica la critica del rito del capro espiatorio alla storia delle Brigate Rosse sia nella fase della costituzione e dell’ascesa di questa formazione armata, in cui il nemico era esterno e certo, sia nella fase discendente, nella sconfitta, dove il problema della tenuta dell’organizzazione era prioritaria, il nemico diventava interno e, come prima, si continuava a rimandare a “un secondo tempo la discussione” su ciò che “si voleva costruire in alternativa al presente”. L’esperienza brigatista, che ha segnato la vita di Vincenzo Guagliardo, è comunque sullo sfondo, il fine della sua ricerca non è quello di fare storie o bilanci dell’organizzazione in cui ha militato, o della sua vita, ma quello di aprire una riflessione più ampia che riguarda la condizione umana degli oppressi e che si applica anche a quella degli oppressori. La vicenda brigatista quindi si perde nelle migliaia di rivolte e insorgenze che si sono susseguite nella storia: tutte hanno il marchio della sconfitta, e su questo Guagliardo ci dice che manca ancora una riflessione. Propone al riguardo un approccio storico al problema che a suo avviso permetta di acquisire una visione che non rinnovi la colpevolizzazione degli individui, “derivato psicologico di quel centro istituzionale che è il principio vittimario” e questo per continuare a cambiare se stessi: “perché cambi il mondo è proprio la riflessione sulle sconfitte quella più utile”. Il rito del capro espiatorio per funzionare ha bisogno di un nemico, quindi di una sua individuazione e di una sua messa all’indice, ma ha anche bisogno di rimozioni, di mutilazioni, una di queste è quella del contesto; per l’ “oppresso” è anche importante cancellare il suo antagonismo, poi tutto può procedere senza intoppi. Paolo Persichetti, nello scritto presente in questo libro, si scaglia contro il “filone complottista” elaborato dalla sinistra, e non solo, che ha rielaborato la storia degli anni settanta ed ha individuato un nemico, le “formazioni terroristiche”, a cui attribuire i propri insuccessi e poi, per dare una ragione alle loro ulteriori sconfitte, ha elaborato una teoria del “doppio stato” che manovrerebbe ai loro danni. Si segue anche qui il registro del rito del capro espiatorio. Nella vicenda delle Brigate Rosse lo stato italiano, quello democratico, non si è accontentato di scriverne la storia come suo diritto in quanto vincitore, ha aggiunto qualcosa in più, l’ha fatta scrivere ai vinti. Questi hanno dovuto individuare il nemico, sia interno a se stessi che esterno, e mettere all’indice quelli che si sono sottratti ad un percorso di “autentico ravvedimento”, hanno rielaborato e ricostruito la loro e l’altrui storia, ne sono diventati i detentori e, grazie a una corsia preferenziale sia giudiziaria che massmediatica, ne vorrebbero avere il monopolio. Si sono quindi costruiti una identità integerrima che non può scendere a patti con i vecchi compagni che ora sono i loro nemici. Queste identità individuali e di gruppo non sfuggono al rito del capro espiatorio in quanto ne sono un suo derivato, l’identità diventa una prigione con le relative conseguenze paranoidi. A tutte queste costruzioni identitarie la realtà gioca sempre qualche scherzo, da ultimo vediamo il caso di Cesare Battisti, un “terrorista” degli anni ’70 con quattro condanne all’ergastolo che si è sottratto alla giustizia italiana rifugiandosi in Brasile. Questi si professa innocente, dichiara che è tutta colpa dei pentiti ecc. ed avendo voce data la sua intricata situazione (anche la Francia è coinvolta in questo pasticcio), scompiglia un quadro già definito e considerato giudiziariamente chiuso. Il parlamento italiano come un “sol uomo” richiede che Cesare Battisti venga estradato. Un vero capro espiatorio, un nemico certo, il parlamento italiano è compatto, diventa in un attimo “giustizialista” a 360 gradi, svaporano tutte le ostilità come se ci fosse un’emergenza, uno tsunami da affrontare, non può mediaticamente comunicare ai suoi elettori che una delle motivazioni per cui non viene concessa l’estradizione è quella che in Brasile non esiste la pena dell’ergastolo mentre in Italia si. Tommaso Spazzali ci ricorda, sempre in questo libro, che in Italia vi sono più di 1.200 detenuti condannati all’ergastolo. Anche il potere è vittima del rito del capro espiatorio, deve seguire il suo decalogo, lo può manovrare, ne ha i mezzi, ma non può emanciparsi dalla sua logica, sa che le “classi subalterne”, il “popolo”, “la società civile” sono “possedute da un inconscio espiatorio” e agisce di conseguenza, un “nemico” è indispensabile, serve alla coesione sociale. È ora di dare inizio ad una storia che abbia come fondamento la non collaborazione alla servitù volontaria. (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: Di sconfitta in sconfitta
Considerazioni sull’esperienza brigatista alla luce di una critica del rito del capro espiatorio
Anno pubblicazione: 2012
Editore: Colibrì
Autore: Vincenzo Guagliardo
Pagine: 166 pagine
Euro: 12 euro
Isbn 88-86345-45-3
L’anarchismo a teatro
Il teatro anarchico, all’interno del più vasto orizzonte teatrale, non è un “genere” tra generi ma un fenomeno a sé la cui peculiarità consiste nel diverso modo di intendere la funzione stessa del teatro, ponendosi, anzitutto, come uno dei mezzi per costruire coscienza sociale, a partire dalla demolizione dei due più grandi ostacoli alla libertà umana: la credenza in Dio e la credenza nello Stato. A suo fondamento sta un sentimento: «il sentimento istintivo del servizio verso l’umanità poiché è solo questo sentimento che costituisce la vita dello spirito nel senso in cui essa è parte vitale della vita della comunità umana».
Assoluta novità nell’odierno panorama culturale dell’anarchismo di lingua italiana, questo lavoro non vuole, né può, essere un’indagine storica di un fenomeno culturale qual è, nella sua particolarità, il teatro sociale declinato an-archicamente, ma, più semplicemente, è la mappazione di un materiale che per sua natura e per varie vicissitudini storiche, ideologiche e culturali è stato, per molti decenni, ignorato, disperso in un’infinità di luoghi e difficilmente reperibile.
Questo saggio raccoglie, senza alcuna pretesa di completezza, il repertorio complessivo della drammaturgia d’autore anarchico, in lingua italiana, diretta o in traduzione, affiancandovi anche quegli autori non anarchici che hanno scritto o messo in scena fatti e personaggi dell’anarchismo. Una mappa completa per comprendere appieno l’ampiezza, la varietà e l’intensità di un fenomeno avente una storia e un processo propri, tuttora in corso. Frutto dello spoglio di una discreta mole di pubblicazioni, molte delle quali semi-clandestine e ormai rare, apparse per lo più in luoghi periferici, questo lavoro vuole anche essere d’auspicio affinché il pensiero anarchico, che non ha mai abbandonato il mondo concreto degli esseri umani, nonostante le brutali e disumane repressioni a cui è stato fatto oggetto nei momenti più decisivi della guerra di classe, possa continuare ad orientare e sostenere la volontà di quanti hanno deciso, decidono e decideranno di opporre il proprio, risoluto no a qualsiasi forma d’ingiustizia.
Scheda
Titolo: L’anarchismo a teatro
Drammi e bozzetti in lingua italiana (1871-2011)
Anno pubblicazione: 2013
Editore: Zero in condotta
Autore: Santo Catanuto
Pagine: 448
Euro: 25,00 (sito editore)
ISBN 978-88-95950-30-3
e’ a finestra c’è la morti
Il Centro Donato Renna e l’Anpi di Casarza Ligure organizzano la presentazione del volume di Gabriele Fuga ed Enrico Maltini e “a finestra c’è la morti. Pinelli: chi c’era quella notte”, Zero in condotta editore. Auditorium della Villa Sottanis, 7 giugno, alle 21. Saranno presenti gli autori. Dalla finestra aperta sul cortile dove giace agonizzante “Pino” Pinelli, il fumo esce lentamente e si intravedono, dentro quelle stanze, figure diverse da quelle fin qui conosciute. Figure di funzionari di alto grado venuti da Roma, che “prendono la situazione in mano”, come dirà uno di loro. Figure che fanno indagini di cui relazionano solo il ministro dell’Interno e il capo della Polizia, non i magistrati inquirenti. I loro nomi: Catenacci, Russomanno, Alduzzi e altri meno noti, spuntano qua e la tra le carte che sulla strage di Piazza Fontana si sono accumulate. Ma è solo nel 1996, 26 anni dopo quel tragico 15 dicembre 1969, che saranno chiamati a deporre di fronte ai magistrati ed anche allora nessuna domanda verrà posta loro su ciò che accadde quella notte nella questura di Milano, quando Pinelli morì. Dal 1996 le loro deposizioni resteranno chiuse negli armadi dei tribunali. Solo da poco ne sono uscite ed è di queste, dei documenti che le accompagnano, dell’ambigua e oscura presenza in quei giorni e in quella notte di personaggi che comandano, ma che si definiscono “riservati”, che si parla e si documenta in queste pagine. Ancora una volta questo breve testo non porta ad una verità definitiva: ma aggiunge elementi che fino ad oggi non erano noti, o erano stati trascurati. Ci è sembrato giusto raccogliere il testimone dai tanti che si sono avvicinati alla figura di Pinelli, certi di trovare altri disposti a farsi carico del seguito di questa ricerca, fino a che il fumo di quella stanza non sarà davvero diradato. www.zeroincondotta.org (Nota degli organizzatori)
Scheda
Titolo: e’ a finestra c’è la morti
Pinelli: chi c’era quella notte
Editore: Zero in condotta
Autore: Gabriele Fuga ed Enrico Maltini
Pagina: 168
Euro: 10,00
ISBN 978-88-95950-25-9
Il post-anarchismo spiegato a mia nonna
In questo «autoritratto con bandiera nera» Onfray rivendica la sua appartenenza a un anarchismo «non devoto» che si affranca dal catechismo rivoluzionario del Novecento. Convinto che questa concezione eretica del mondo sia un potente motore del mutamento sociale, comincia a mettere ordine in questo cantiere in cui si accatastano idee e pratiche, tracciando una vera e propria genealogia della rivolta. E lo fa distinguendo nettamente tra la tradizione hegeliana di un Bakunin o di uno Stirner e la tradizione pragmatica di un Proudhon o di un Reclus. è proprio quest’ultima che a suo avviso si salda con quella riflessione filosofica denominata French Theory, le cui intuizioni hanno fecondato l’anarchismo classico dando vita a un pensiero libertario contemporaneo. Il risultato è appunto quello che l’autore definisce post-anarchismo, ovvero un anarchismo per il ventunesimo secolo – immanente, contrattuale, pragmatico – la cui potenza politica libertaria appare più che evidente anche alla nonna di Onfray.
Scheda
Autore: Il post-anarchismo spiegato a mia nonna
Anno pubblicazione: 2013
Editore: Elèutera
Autore: Michel Onfray
Traduzione: Guido Lagomarsino
pagine: 96
Prezzo: € 10,00 (sito editore)
EAN 9788896904312
Patria senza padri. Psicopatologia della politica italiana
La crisi dei partiti, la sfiducia verso le istituzioni e l’ascesa deinuovi populismi; una precarietà sempre più opprimente; il malessere diffuso che dà luogo ad apatia o a violenza incontrollata; le dimissioni di un pontefice e l’attardarsi al potere di una classe dirigente incapace di crearsi degli eredi: questi sono i fenomeni che si intrecciano nell’Italia degli ultimi anni, creando una situazione di instabilità profonda, difficile da interpretare e quindi da risolvere. In questo libro-intervista, uno dei più stimati psicoanalisti italiani di oggi propone una lettura della nostra vita politica e più in generale collettiva attraverso le categorie su cui basa da sempre il suo lavoro di ricerca e la sua pratica clinica: il desiderio e la Legge, il rapporto con l’Altro, il narcisismo, la dinamica del conflitto, la relazione fra padri e figli. È un percorso originale e affascinante che ci porta – superando le facili interpretazioni di giornalisti, politologi, sociologi – a capire non solo cosa accade davvero nella mente degli italiani (e di chi dovrebbe governarli), ma anche da dove possono ripartire un dibattito e un’attività pubblica psicologicamente sani, liberi da logoranti perversioni e fatti di responsabilità, testimonianza, coraggio. (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: Patria senza padri
Psicopatologia della politica italiana
Anno pubblicazione: maggio 2013
Editore: Minimum Fax
Autore: Massimo Recalcati
Curatore: Christian Raimo
Pagine: 120
ISBN: 978-88-7521-491-3
Modificazioni Genitali Femminili
Questo libro esplora gli stereotipi e i pregiudizi che danno forma al nostro immaginario sulle cosiddette Mutilazioni/Modificazioni Genitali Femminili (MGF). Prendere coscienza dei nostri abiti mentali e delle nostre categorie cognitive come particolari ci consente di mettere in discussione le nostre certezze, rendendoci più disponibili ad ascoltare e a comprendere le ragioni degli altri. Esperienze pregresse sul tema delle MGF hanno dimostrato che tra la nostra visione del fenomeno e la percezione delle donne direttamente coinvolte c’è spesso uno iato, in grado di compromettere una possibile relazione attenta alle altrui sensibilità. A tal proposito questa ricerca ha voluto esplorare la natura e la causa di questa frattura, affinché all’incomunicabilità si sostituisca un dialogo più aperto alla conoscenza e alla comprensione reciproca. Per questo si è cercato di ricostruire una sorta di genealogia del nostro immaginario sulle MGF, che di fatto permea i nostri giudizi con derive spesso eurocentriche e razziste. Si è voluto riflettere su alcuni concetti-chiave che seppur con modalità differenti coinvolgono tutte le donne anche all’interno dei nostri riferimenti socio-culturali, quali l’integrità del corpo, l’autodeterminazione, la salute, il controllo della sessualità e del piacere femminile, subordinati a quello maschile. Le MGF, e soprattutto le ragioni che le sottendono, ci riguardano direttamente come donne più di quanto immaginiamo. Da donne occidentali ci illudiamo di essere libere ed emancipate, arrogandoci il diritto di relazionarci a donne di altre culture come sorelle maggiori, dimenticando di appartenere, invece, ad un mondo che come gli altri controlla i nostri corpi e ci discrimina come donne. (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: Modificazioni Genitali Femminili
Una questione post-coloniale: il nostro sguardo sulla nostra alterità
Autore: Federica Ruggiero
Editore: Colibrì
Anno pubblicazione: 2013
Pagine: 112
Prezzo: euro 10
isbn 978-88-97206-10-1
Stati murati, sovranità in declino
Nuovi muri rigano il globo, muri icone degli Stati. Possono sembrare simboli iperbolici ma, come ogni iperbole, proprio nel cuore di ciò che intendono esprimere rivelano timore, vulnerabilità, dubbio o instabilità. I più noti sono quello americano, gigantesco, che corre lungo il confine meridionale degli Stati Uniti e quello israeliano che si snoda attraverso la Cisgiordania. Ma di muri ve ne sono molti altri. Il Sud Africa del post-apartheid mantiene una barriera elettrificata di sicurezza lungo il confine con lo Zimbabwe. L’Arabia Saudita ha ultimato la costruzione di una struttura di pilastri in cemento alti più di tre metri sul confine con lo Yemen e sta per iniziare quella di un muro lungo il confine con l’Iraq. L’India ha costruito barriere che ‘murano fuori’ il Pakistan, il Bangladesh e Burma e ‘murano dentro’ il territorio che contende al Kashmir. La Cina sta murando fuori la Corea del Nord, ma anche i nord coreani stanno costruendo un muro, parallelo a un tratto di quello cinese, per tenere fuori la Cina. E altri muri stanno nascendo. Ma perché gli Stati-nazione manifestano una vera e propria passione per la costruzione dei muri? Cosa nasconde quella paradossale, dura, ottusa fisicità dei muri?
Scheda
Titolo: Stati murati, sovranità in declino
Anno pubblicazione: 2013
Editore: Laterza
Autore: Wendy Brown
Traduzione: S. Liberatore
Pagine: 176
Prezzo euro 12,80 (laterza.it)
Collana: Anticorpi [35]
ISBN: 9788858105511
L’anarchia selvaggia
L’indagine sulla dimensione politica è il cuore della speculazione etnologica di Clastres: da dove viene il dominio dell’uomo sull’uomo? come si afferma la coercizione politica? Per rispondere a queste domande cruciali Clastres interroga quelle società «selvagge» che – smantellando un consolidato pregiudizio etnocentrico – non considera affatto come insiemi sociali immaturi che per uscire dalla loro arretratezza socio-culturale devono evolvere nella direzione della divisione sociale e dunque della gerarchia. Al contrario, queste società indivise resistono coscientemente a qualsiasi accumulazione del potere al proprio interno che possa insinuare la diseguaglianza nel corpo sociale. E lo fanno ponendo i propri capi tribali sotto il segno di un debito verso la comunità che impedisce al loro desiderio di prestigio di trasformarsi in desiderio di potere. Sono appunto questi capi senza potere che esprimono compiutamente la filosofia politica del pensiero selvaggio, il suo essere in realtà non senza ma contro lo Stato.
Scheda
Titolo: L’anarchia selvaggia
le società senza stato, senza fede, senza legge, senza re
Anno pubblicazione: 2013
Autore: Pierre Clastres
Traduzione: Guido Lagomarsino
Prefazione: Roberto Machionatti
Pagine: 120
Euro: € 12,00
EAN 9788896904237
Io e Dio
Io e Dio di Vito Mancuso ruota intorno a una domanda intima, personale, che però coinvolge l’intera umanità, e dunque ciascuno di noi.
In pagine ricche di dottrina e di passione per la verità, Vito Mancuso spiega e condivide le ragioni della sua fede in Dio. È un percorso in cui non mancano puntate polemiche, basato su un’ampia riflessione, che supera di slancio la strettoia tra autoritarismo delle gerarchie religiose, e scientismo ateo e semplicistico, due posizioni che negano entrambe la nostra libertà individuale. Ma una civiltà senza religione, o con una religione senza cultura, perde inevitabilmente la propria coesione interna, schiacciata su una sola dimensione, in balia di un egoismo molto prossimo al cinismo o alla disperazione. Io e Dio apre invece la strada verso una fede basata sull’amore e sul dialogo, sulla libertà e sulla giustizia. (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: Io e Dio
Anno pubblicazione: 2013
Editore: garzanti
Autore Vito Mancuso
Collana: Elefanti Bestseller
Pagine 494
Prezzo: € 12.00
ISBN 978881168267-7
Territorio zero. Per una società a emissioni zero, rifiuti zero e chilometri zero
Territorio Zero è un manifesto che impegna chi lo sottoscrive a realizzare un programma di sviluppo territoriale rispettoso delle risorse naturali in una visione innovativa. Contiene un programma politico-amministrativo, fondato su basi tecnico-scientifiche, che suggerisce soluzioni operative alle nuove generazioni di amministratori degli enti locali. Chi sottoscrive il manifesto di Territorio Zero non mette quindi una firma come un’altra su un lodevole progetto, ma si assume l’impegno di affrontare tutte le tematiche territoriali secondo una visione del mondo diversa. (Dall’introduzione di Livio de Santoli e Angelo Consoli)
scheda
Titolo: Territorio zero. Per una società a emissioni zero, rifiuti zero e chilometri zero
Anno pubblicazione: febbraio 2013
Autore: Livio de Santoli, Angelo Consoli
Pagine: 111
Prezzo copertina 9 € (sul sito dell’editore)
ISBN 978-88-7521-479-1
Mi rivolto dunque siamo
In quest’era di acquiescenza mansueta gli scritti di Camus sono un breviario laico indispensabile per chi non intende piegarsi al presente e cerca le ragioni di una rivolta necessaria, i “no” che bisogna inventarsi. Anche dopo il mesto congedo dal grande sogno di una Rivoluzione salvifica, Camus non voleva rassegnarsi a lasciar cadere l’istinto di una ribellione creativa. I suoi testi politici libertari sono ancora un modello limpidissimo persino in un mondo tramortito dal conformismo. Nemico di ogni ideologia, allergico a tutte le religioni, programmaticamente inclassificabile, Camus parlava al singolo sapendo che ogni forma di azione collettiva andava (e va) ripensata. E lo esorta a non arrendersi all’individualismo. “Mi rivolto, dunque siamo”, per l’appunto. (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: Mi rivolto dunque siamo
scritti politici a cura di Vittorio Giacopini
Anno ristampa 2013 81° pubblicazione 2008
Autore: Albert Camus
traduzione di Guido Lagomarsino
Pagine: 120
Euro: 12,00
EAN 9788889490525
Le pietre e il popolo
Restituire ai cittadini l’arte e la storia delle città italiane. Perché il valore civico dei monumenti è stato negato a favore del loro potenziale turistico, e quindi economico? Perché la «valorizzazione» del patrimonio culturale ci ha indotti a trasformare le nostre città storiche in «luna park» gestiti da avidi usufruttuari? Lo storico dell’arte Tomaso Montanari ci accompagna in una visita critica del nostro paese: dallo showroom Venezia, a una Roma dove si delira di piste di sci al Circo Massimo, a una Firenze dove si affittano gli Uffizi per sfilate di moda e si traforano gli affreschi di Vasari alla ricerca di un Leonardo inesistente, a una Napoli dove si progettano megaeventi mentre le chiese crollano e le biblioteche vengono razziate, all’Aquila che giace ancora in rovina mentre i cittadini sono deportati nelle new town, scopriamo che l’idea stessa di comunità è stata corrotta da una nuova politica che ci vuole non cittadini partecipi ma consumatori passivi. Le pietre e il popolo non è solo un durissimo pamphlet contro la retorica del Bello che copre lo sfruttamento delle città d’arte, ma è un manuale di resistenza capace di ricordarci che la funzione civile del patrimonio storico e artistico è uno dei principi fondanti della nostra democrazia, e che l’Italia può risorgere solo se si pensa come una «Repubblica basata sul lavoro e sulla conoscenza».
Scheda
Titolo: Le pietre e il popolo
Anno pubblicazione: Marzo 2013
Editore: Minimum Fax
Autore: Tomaso Montanari
Pagine: 164
Prezzo copertina: (sito editore) 10,80 €
ISBN
978-88-7521-490-6
Giordano Bruno
Il 17 febbraio 1600 Giordano Bruno viene bruciato vivo sulla pira dell’Inquisizione in Campo de’ Fiori. All’indomani delle guerre di religione francesi tra cattolici e protestanti, impegnata a sostenere l’imponente trasformazione della Controriforma, la Chiesa di Roma non perdona al Nolano la sua insubordinazione.
Domenicano di formazione, quando rompe con l’ordine lascia l’Italia e si dà a un avventuroso pellegrinaggio da esule. A Ginevra si oppone ai calvinisti che lo scomunicano. A Parigi seduce con l’arte della memoria Enrico III e ne conquista la protezione. In Inghilterra scandalizza sia i dottori di Oxford che i puritani. Una terza scomunica arriva dai luterani tedeschi.Irriducibile per la sua epoca, Bruno segna una svolta nella storia del pensiero occidentale e si impone come uno dei più importanti filosofi del XVI secolo. Questo “cavaliere errante del sapere” assimilò Aristotele, che criticava, San Tommaso, Cusano, Marsilio Ficino e li integrò in una visione cosmica in cui, a partire da Copernico, ipotizza l’esistenza di un universo infinito, popolato da innumerevoli mondi, in sorprendente analogia con le più recenti teorie cosmologiche. Non meno paradossale fu in campo teologico: predica la decristianizzazione pur sostenendo il potere e gli interessi della Chiesa cattolica. Antiumanista, insorge contro i grammatici e le loro presunte verità. Si fa pittore e poeta. Dalla matematica alla magia, passando dalla scoperta dell’America, rimette in discussione tutto ciò che sembra già acquisito.Bertrand Levergeois abbatte i luoghi comuni su Giordano Bruno, restituendoci la contemporaneità del suo pensiero e la sua singolarità di “filosofo pronto a morire per le sue idee (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: Giordano Bruno
Anno pubblicazione: Febbraio 2013
Editore: Fazi Editore
Autore: Bertrand Levergeois
Pagine: 570
Prezzo: 18,50
Viaggio in Italia
Nelle sue vorticose peregrinazioni, ora per partecipare a un’insurrezione ora per sfuggire a un arresto, Bakunin soggiorna spesso in Italia, soprattutto negli anni Sessanta dell’Ottocento. Più che essere attratto dalle bellezze del paese, l’obiettivo che si propone è di incendiare l’immaginazione delle masse povere italiane per fondare una società di liberi ed eguali. Tra una cospirazione e l’altra si rivela però un acuto osservatore dei mali di un paese appena unificato e già afflitto da quei vizi con cui facciamo i conti ancora oggi: un meccanismo di prelievo fiscale tanto vessatorio quanto inefficace, l’uso personale del potere da parte degli amministratori della cosa pubblica, lo strapotere della burocrazia, il ruolo invasivo della Chiesa… Insomma, lo sguardo a volte indignato ma a volte divertito del rivoluzionario russo mette in luce un’Italia che non stentiamo affatto a riconoscere. Sembra quasi che lo Stato unitario si sia ripetuto uguale a se stesso nel corso dei decenni, riproponendo nel tempo i tanti vizi e le scarse virtù che già Bakunin coglieva centocinquant’anni fa. (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: Viaggio in Italia
Anno pubblicazione : 2013
Editore: Eleuthera
Autore: Bakunin
a cura di Lorenzo Pezzica
Pagine: 144
Prezzo: € 12,00
Non ti delego: Perché abbiamo smesso di credere nella loro politica
La democrazia che abbiamo ricevuto dai nostri padri, e che a molti sembrava una forma definitiva e perfetta, è in sofferenza. Nell’intero Occidente, ma soprattutto in Italia, sono in crisi gli elementi essenziali del suo funzionamento: i partiti, le assemblee elettive, l’idea stessa della rappresentanza. La paura dell’ignoto e un malinteso senso del politicamente corretto ci impediscono di riconoscere che tutti i sistemi politici sono storicamente determinati, e che nessuno di essi – nemmeno il più fortunato – può essere considerato come la fine della storia.
La democrazia rappresentativa, nel modello che abbiamo conosciuto finora, è figlia delle rivoluzioni politiche ed economiche del Settecento e porta scritto sulla fronte le sue origini. Rispetto ad allora, oggi tutto è cambiato: socialità, lavoro, tecnologie, informazione. È difficile immaginare che questa grande trasformazione non si rifletta sulle istituzioni della politica, anche le più essenziali. È venuto perciò il momento di ripensare a fondo il rapporto cruciale fra popolo e sovranità, da cui dipende il nostro futuro.
Nessuno ha la ricetta pronta, ma questo libro invita a riflettere con coraggio, a percorrere vie inesplorate, aperte su un modo nuovo di concepire la cittadinanza e su un uso diverso del suffragio universale, reso possibile dalla tecnica: non solo per delegare, ma per decidere
Scheda
Titolo: Non ti delego: Perché abbiamo smesso di credere nella loro politica
Edizione: 2013
Editore: Rizzoli
Autore: Schiavone Aldo
Collana: Saggi italiani
Prezzo e-book la Feltinelle.it € 9,99
La Sinistra è di destra
Quali sono oggi le idee e i principi identitari della sinistra? Una domanda alla quale è diventato impossibile rispondere: nessuna idea espressa negli ultimi anni sembra diversa da quelle della destra. Secondo Piero Sansonetti, però, non si tratta di una generale caduta delle ideologie: è un problema solo italiano, frutto di cinquant’anni in cui la sinistra si è disinteressata della riflessione politica dedicandosi a una “stalinista” quanto inutile corsa al potere, alleandosi con entità esterne alla propria vocazione – da Moro alle Brigate rosse, da Blair alla magistratura – per nascondere il proprio vuoto di idee e scegliendo di affidarsi a leader destinati a regalare il Paese a Berlusconi.
Attraverso retroscena inediti, riflessioni provocatorie e perfidi ritratti dei dirigenti degli ultimi cinquant’anni, Sansonetti, dopo aver vissuto in prima persona la delusione di questa deriva, porta alla luce i mali storici del nostro riformismo: l’incapacità di governare, l’inadeguatezza nell’elaborare una nuova visione politica, il rifiuto di misurarsi con la propria storia. E spiegando le ragioni di una crisi d’identità mai così grave come oggi, mostra da dove ripartire per costruire una nuova sinistra, finalmente in grado di rispondere alle sfide della modernità.
Scheda
Titolo: La Sinistra è di destra
Anno prima edizione: 2013
Editore: Rizzoli
Autore: Piero Sansonetti
Collana: Bur Futuropassato
Pagine: 240
Prezzo: 11,00 euro
ISBN: 17050128
In difesa dell’anarchia. Critica della democrazia rappresentativa
Quali sono i fondamenti su cui poggia la legittimità dello Stato, ovvero del paradigma che conforma il nostro pensiero politico? In questo saggio che anticipa l’attuale crisi della rappresentanza, Wolff sviluppa una serrata critica alla «metafisica dello Stato», con cui sostiene l’incompatibilità tra autorità politica statuale e autonomia morale del singolo. Una destrutturazione argomentata della democrazia rappresentativa – a favore di una democrazia diretta vista come anarchia positiva – che mina alle fondamenta l’intera teoria politica tradizionale, riaprendo in tutta la sua complessità la questione della legittimità del potere.
Quali sono i fondamenti su cui poggia la legittimità dello Stato, ovvero del paradigma che conforma il nostro pensiero politico? In questo saggio che anticipa l’attuale crisi della rappresentanza, Wolff sviluppa una serrata critica alla «metafisica dello Stato», con cui sostiene l’incompatibilità tra autorità politica statuale e autonomia morale del singolo. Una destrutturazione argomentata della democrazia rappresentativa – a favore di una democrazia diretta vista come anarchia positiva – che mina alle fondamenta l’intera teoria politica tradizionale, riaprendo in tutta la sua complessità la questione della legittimità del potere.
Scheda
Titolo: In difesa dell’anarchia
critica della democrazia rappresentativa
Anno pubblicazione: 2013 – (I ed. 1999)
Editore: Eleuthera
Autore: Robert Paul Wolff
Pagine: 128
Prezzo: € 10,00
EAN 978-88-96904-30
Sfida laica all’Islam. La religione contro la vita
Il musulmano non ha una patria reale nel mondo contemporaneo: è incastrato tra un «non più» e un «non ancora». Ed è in questa assenza che si dispiega tutta la sua rabbia e frustrazione. La pensa così Zanaz – laico rigoroso in un contesto culturale che non concepisce la laicità – in questa critica a tutto tondo dell’islam e della sua pretesa di islamizzare l’esistenza dei popoli musulmani tanto nella sfera pubblica quanto in quella privata. Un’invadenza religiosa verso la quale la cultura laica occidentale gli appare troppo arrendevole e compiacente, forse perché teme di essere tacciata di razzismo e di neocolonialismo. Ma una critica serrata anche nei confronti della terza religione monoteista, per rivendicare la separazione tra Ragione e Rivelazione, è l’unica strada che può portare le società musulmane a uscire dal vicolo cieco in cui le ha condotte il totalitarismo religioso.
Scheda
Titolo: Sfida laica all’Islam. La religione contro la vita
Anno pubblicazione: 2013
Editore: Eleuthèra
Autore: Hamid Zanaz
Prefazione: Michel Onfray
Traduzione: di Ecuba Ritornelli
Pagine: 168
Prezzo: € 13,00
EAN 9788896904299
Da Caracalla a Villa Pamphilij. Il prog a Roma sull’onda di Woodstock
Un’autentica, pervasiva rivoluzione attraversava quotidianamente l’Italia tra il 1965 e il 1972 e la chiave di tutto, la parola d’ordine che apriva porte mai immaginate (e altrettante ne sbatteva in faccia) più della politica era la musica. Non a caso si parlava di fermento: non semplice contestazione ma autentica fucina di creatività e di cultura. I giovani, non omologati e non allineati, erano alla ricerca di esperienze e di spazi sempre nuovi da condividere. Woodstock entrò con prorompente energia nelle cantine che, sempre più numerose, inondavano Roma di musica. Una vitalità fino ad allora impensata porta alla formazione e alla rinascita di molti gruppi musicali. Fu allora che il rock, il gregoriano, la musica barocca si incontrano. L’opera rock (Tommy degli Who negli USA; Orfeo n°9 di Tito Schipa jr. in Italia) divenne un evento importante quanto l’opera lirica e il palco delle Terme di Caracalla diffuse con energia le note della nascente musica progressiva. La richiesta di spazi musicali diventava un imperativo e qualcuno cominciava a sognare in grande, a guardare oltre Oceano, oltre il tramonto del più grande parco romano, solo da pochi anni aperto al pubblico. Nel 1972 a Villa Pamphili un sogno fatto con pochi spiccioli e tanta musica divenne realtà…
Scheda
Titolo: Da Caracalla a Villa Pamphilij. Il prog a Roma sull’onda di Woodstock
Editore: Aereostella
Pubblicato: 27/03/2013
Autore: Anna Bisceglie
Pagine: 224
Prezzo: € 18,00
ISBN-13 9788896212370
Nessuno si salva da solo
Gaetano e Delia sono una coppia. Lo sono rimasti anche dopo il matrimonio, quando gli avvocati hanno rotto il velo che filtrava per loro l’amore puro dal resto della vita. Lo sono rimasti perché hanno due figli, certo. Ma non solo. Qualcosa li unisce oltre alla responsabilità genitoriale, questa sera attorno a quel tavolo del ristorante dove si sono dati appuntamento per parlare. Di cosa, poi. Cos’hanno ancora da dirsi due trentenni sconfitti dalla serialità di una vita che li ha inchiodati a terra? Raccontano cosa sono stati assieme, quand’erano una famiglia. Con i compleanni dei bambini e tutto il resto. Quando il cappio della routine s’è avvinto al collo di Gae e la paura di non farcela da sola ha piegato Delia. Margaret Mazzantini entra nelle viscere delle persone che racconta nei suoi romanzi per offrire al lettore la carne più intima, sbattendoti in faccia quelle frattaglie di esistenza che rendono la lettura in continua tensione. Anche in Nessuno di salva da solo, edizioni Arnoldo Mondadori, è stato così. Un linguaggio colloquiale, diretto. Perfino villano. Questa è la storia di due giovani moderni, che incrociano le loro vite per strada come milioni di coetanei nell’Italia contemporanea. Con lavori precari, colleghi mediocri, famiglie deludenti. Un libro contemporaneo, trasparente e pericoloso come un vetro scheggiato.
La scheda
Titolo: Nessuno si salva da solo
Data di Pubblicazione: Marzo 2011
Editore: Mondadori
Autore: Margaret Mazzantini
Collana: Scrittori italiani e stranieri
ISBN: 880460865X
ISBN-13: 9788804608653
Pagine: 189
Prezzo: ibs.it € 16,15
Quello che i soldi non possono comprare. I limiti morali del mercato
Spendereste qualcosa in più per saltare una coda? Accettereste dei soldi per farvi tatuare il corpo con messaggi pubblicitari? È etico pagare le persone perché sperimentino nuovi farmaci pericolosi o perché donino i loro organi? E che cosa dire dell’assumere mercenari per combattere le nostre guerre? O del comprare e vendere il diritto di inquinare? O del mettere all’asta le ammissioni alle università d’élite? O ancora del vendere il diritto di soggiorno agli immigrati disposti a pagarlo? Non c’è qualcosa che non funziona in un mondo dove tutto è in vendita? Negli ultimi decenni, i valori del mercato sono riusciti a soppiantare logiche non di mercato in quasi ogni ambito della vita: la medicina, l’educazione, il governo, la legge, l’arte, gli sport, persino la vita familiare e le relazioni personali. Quasi senza accorgercene, sostiene Sandel, siamo così passati dall’avere un’economia di mercato all’essere una società di mercato. In “Giustizia”, Sandel si era dimostrato un maestro nell’illustrare con chiarezza e vivacità i complessi dilemmi morali con cui dobbiamo confrontarci nella vita quotidiana. Ora, in questo nuovo libro, affronta una delle massime questioni etiche del nostro tempo e suscita un dibattito finora assente nella nostra epoca ossessionata dai soldi: qual è il giusto ruolo dei mercati in una società democratica e come si fa a tutelare i beni morali e civili che i mercati non rispettano e che i soldi non possono comprare? (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: Quello che i soldi non possono comprare. I limiti morali del mercato
Data di pubblicazione: Aprile 2013
Editore: Feltrinelli
Autore: Michael J. Sandel
Traduttore: Del Bò C.
Collana: Serie bianca
Pagine: 233
Prezzo: euro 22,00
ISBN: 8807172577
ISBN-13: 9788807172571
Cattive ragazze. 15 storie di donne audaci e creative
Una graphic novel per ragazze e ragazzi (ma non solo) dedicata a 15 biografie eccellenti: scrittrici, condottiere, scienziate, attiviste, filosofe, cantanti, pittrici. Autonome, coraggiose, anticonformiste: più o meno note, sono donne che – in periodi storici e luoghi diversi – hanno segnato la storia. Hedy Lamarr era la più pagata diva di Hollywood e contemporaneamente una scienziata, a cui fu assegnato l’Oscar per i pionieri della scienza. Nellie Bly fu la prima giornalista d’inchiesta a indagare sotto copertura. Antonia Masanello fu l’unica donna a combattere nell’esercito dei Mille insieme a Garibaldi… Dopo il successo di Nina e i diritti delle donne, un’altra pubblicazione che racconta di storie al femminile, raccontate con un linguaggio semplice, efficace e a tratti ironico. «Le storie di questo libro sono storie di libertà. Probabilmente nessuna di queste donne si pensava eccezionale, ma tutte erano determinate. Così, vivendo la loro vita hanno aperto strade nuove o mandato in frantumi tradizioni secolari […]», dall’introduzione di Cecilia D’Elia.
Le protagoniste:
Olympe De Gouges – Nellie Bly – Elvira Coda Notari – Nawal El Saadawi – Antonia Masanello – Marie Curie – Aleksandra Kollontaj – Alfonsina Morini Strada – Angela Davis – Claude Cahun – Domitila Barrios De Chungara – Franca Viola – Miriam Makeba – Hedy Lamarr – Onorina Brambilla
Scheda
Titolo: Cattive ragazze. 15 storie di donne audaci e creative
Data di Pubblicazione: Marzo 2013
Editore: Sinnos
Autore: Assia Petricelli
Collana: Leggimi!
ISBN: 8876092498
ISBN-13: 9788876092497
Pagine: 96
How to win the class war?
In questo saggio, travestito da romanzo di fantapolitica, una decina di esperti, che non fanno mistero della loro capacità di determinare le sorti del mondo, si riuniscono in una lussuosa villa nei pressi del Lago di Lugano. Hanno come missione quella di redigere un rapporto che deve rimanere segreto. Sono gli stessi a cui, già una decina di anni prima, era stato chiesto di scrivere un’altra relazione sullo stato del mondo ai tempi della contestazione del cosiddetto movimento “no global”: il Rapporto di Lugano. Questa volta la domanda a cui devono rispondere è forse ancora più brutale: “Siamo in presenza di una fase inevitabile della crisi, di declino e caduta del sistema occidentale finora conosciuto, oppure siamo di fronte alla gestazione di una ‘rinascita’ del sistema capitalista stesso, che quindi ne uscirà rafforzato? Cosa possiamo fare per incoraggiare questa rinascita?”. Per questi esperti, infatti, bisognerebbe farla finita non solo con lo stato sociale ma addirittura con la democrazia. In ultima istanza, è questa la ricetta per assicurare il trionfo del capitalismo occidentale. In questo racconto Susan George presenta una grande mole di dati sulla crisi economica in atto che convergono tutti verso una soluzione decisamente inquietante. Ma purtroppo realistica… (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: How to win the class war?
Data pubblicazione: 24/04/2013
Editore: Feltrinelli
Autore: Susan George
Traduttori: Stefano Valenti
Collana: Serie bianca
Pagine: 176
Listino: € 14,00
EAN9788807172540
I cattolici e il paese
Interrogando in modo costruttivo il senso profondo della crisi di idee, valori e relazioni che vive il nostro paese, la domanda sul contributo dei cattolici può sottrassi alla tentazione delle risposte piccole.
Una serie di nodi irrisolti s’intravede oltre l’emergenza: giudizi storici – e autocritici – da condividere, vocazioni appassionate da suscitare, laboratori di discernimento culturale da istituire, progettualità competenti e coraggiose da elaborare, attitudini dialogiche e cooperative da mettere alla prova.
Una proposta in dieci minuti, che interpella la comunità cristiana e provoca la politica. Nel segno di una reciprocità virtuosa da ritrovare e di una storia comune da riscrivere. (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: I cattolici e il paese
Data pubblicazione: gennaio 2013
Editore: La Scuola
Autore: Luigi Alici
Collana: Orso blu
Pagine: 160
EAN 9788835033066
Manuale del rivoluzionario
Nel 150° anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio, ecco il libretto rosso del poeta armato. Un’opera senza precedenti che rivela un D’Annunzio sorprendente, rivoluzionario e anarchico che auspica un “comunismo senza dittatura” e una rivolta contro la “casta politica”, le potenze egemoniche e i poteri forti. Ammirato da Lenin, forte dell’esperienza di Fiume, il Vate invita a insorgere contro l’ingiustizia e l’oppressione, per un nuovo ordine politico e sociale e una vera Europa dei popoli. Un’antologia unica e attualissima dalle lettere, dalle opere e dai proclami, che svela un D’Annunzio fuori da ogni schema, che va a sedersi sui banchi della Sinistra e fustiga senza pietà l’Italia corrotta e imbelle
Scheda
Titolo: Manuale del rivoluzionario
Editore: Tre Editori
Autore: D’Annunzio Gabriele
Curatore: Cannone E.
Anno pubblicazione: 2013
Prezzo: Ibs€ 14,45 (Prezzo di copertina € 17,00)
Pagine: 230
Le certezze del dubbio
Una provocazione, un furto in casa di conoscenti, ecco l’evento che apre a Goliarda Sapienza le porte del carcere romano di Rebibbia. Accolta con sospetto dalle compagne di cella per i mocassini alla moda e la camicetta di seta che indossa, la scrittrice comprende presto, però, che in prigione, dove ipocrisie e illusioni vengono meno, può finalmente essere se stessa. Ben più amara è la scoperta di quanto sia difficile tornare alla vita quotidiana, quando poche settimane dopo viene rilasciata, a un mondo che non capisce il diverso e non perdona gli errori. Romanzo di febbre e d’intelligenza, “Le certezze del dubbio” racconta, attraverso una scrittura corporea, il passaggio a quel nuovo mondo che è la città, e insieme la rivelazione che la solidarietà, l’amicizia e il calore sono possibili anche al di fuori delle mura circondariali. (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: Le certezze del dubbio
Editore: Rizzoli
Autore: Sapienza Goliarda
Curatore: Pellegrino A.
Collana: Super ET
Anno pubblicazione: 2013
Pagine: 169
Prezzo Ibs: € 8,25 (Prezzo di copertina € 11,00)
Operazione Gattopardo. Come Visconti trasformò un romanzo di «destra» in un successo di «sinistra»
27 marzo 1963: al cinema Barberini di Roma si proietta in anteprima mondiale Il Gattopardo di Luchino Visconti. Il trionfo della serata corona un lungo lavoro di scrittura e le tante vicissitudini produttive affrontate per tradurre in pellicola il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. In quegli anni il libro, pubblicato dall’eretico Feltrinelli e attaccato dai critici di sinistra, era diventato un enorme successo editoriale. Tra dubbi e dissidi, gli esponenti culturali del PCI si risolsero a cambiare strategia appoggiando in pieno il progetto di Visconti: il “conte rosso” era pronto a trasformare il romanzo della sconfitta storica ed esistenziale di un aristocratico nel racconto del tradimento degli ideali risorgimentali e del soffocamento cruento delle prime lotte di classe. L’impresa fu titanica per i mezzi economici impiegati e per la battaglia di idee che accompagnò prima l’uscita del romanzo e poi la lavorazione del film. “Operazione Gattopardo” ricostruisce il dibattito critico-ideologico che si agitò dietro i riflettori e che infiammò l’ambiente cinematografico, quello letterario e quello politico, fra liti epocali, premi letterari combattuti fino all’ultimo voto, “contrordini” di partito, contratti stracciati, scene tagliate e dimenticate. Prefazione di Goffredo Fofi 8Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: Operazione Gattopardo. Come Visconti trasformò un romanzo di «destra» in un successo di «sinistra»
Editore: Le Mani-Microart’S
Data pubblicazione: 28 marzo 2013
Autore: Alberto Anile, M. Gabriella Giannice
Collana: Cinema. Film
Pagine: 404
Prezzo: Amazon.it euro 17,00
ISBN-10: 888012658X
ISBN-13: 978-8880126584
L’etica del parcheggio abusivo
Cosa sta succedendo nel parcheggio sotto la grande quercia al centro della Metropoli? È il territorio del Mario, parcheggiatore abusivo che esercita la sua professione seguendo un’etica del tutto particolare. Il diritto a sostare nelle linee blu va meritato e per ottenere la possibilità di lasciare ferma la vettura non basta un gratta e sosta, è necessario superare una prova. Oggi però oltre al traffico d’auto di tutti i giorni c’è anche una concentrazione umana insolita. La giovane Olga dalle grandi forme, sarta alla Scala, il Bancario cialtrone, che tiene per il guinzaglio la vita di molti, la Bellezza Ordinaria, sempre a dieta anche cerebralmente, e il proprietario del Suv, alto un metro e cinquantacinque e accompagnato da un alano-nano. Un poliziotto li sta interrogando, ma a qualcuno le regole vanno strette, nella vita come sulla strada… Una storia potente e originale, accompagnata dall’adattamento in forma di audiodramma a opera di Sergio Ferrentino, al cuore di uno spettacolo teatrale di grande successo. Perché le grandi storie sanno vivere più di una vita.
Scheda
Titolo: L’etica del parcheggio abusivo – Con l’adattamento di Sergio Ferrentino
Data pubblicazione: marzo 2013
Editore: Feltrinelli
Autore: Elisabetta Bucciarelli
Collana: Universale economica
Pagine: 112
EAN 9788807880094
A viso coperto
Riccardo Gazzaniga è un poliziotto. Sa che cosa significa trovarsi in mezzo ai corpi che combattono e conosce la ferocia degli scontri allo stadio. Ma solo un vero scrittore, e lui lo è, poteva restituirci la frenesia convulsa di quegli attimi con esattezza disarmante e dare a questa materia il respiro e la forza di un romanzo. Vincitore del Premio Calvino 2012, Gazzaniga ci inchioda dentro i personaggi, nelle loro vite comuni dove i desideri si trasformano in delusioni e la fedeltà al gruppo può diventare cappio al collo. Attraverso i loro occhi di ultrà e celerini ci racconta il miscuglio di paura ed esaltazione, di odio e istinto di sopravvivenza che nella battaglia acceca ogni uomo (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: A viso coperto
Editore: Einaudi
Autore: Riccardo Cazzaniga
Anno pubblicazione: 2013
Pagine: 544
Prezzo: 19,00 euro
ISBN 9788806214739
Nudo tra i lupi
Campo di concentramento di Buchenwald, marzo 1945. Mentre gli americani sono arrivati a Remagen, un nuovo treno di deportati è giunto al lager. Tra essi Zacharias Jankowski, un ebreo polacco che porta con sé furtivamente una valigia. Alcuni detenuti lo aiutano a nasconderla, ma restano esterrefatti quando scoprono che al suo interno si trova un bambino di circa tre anni. Che fare: denunciarne la presenza o proteggerlo? Di certo la presenza del bimbo, l’unico in quel luogo di desolazione, mette a rischio l’organizzazione internazionale di resistenza attiva clandestinamente nel lager, dove l’obiettivo comune è cercare di sopravvivere tra la disperazione e la speranza, restare uomini nonostante tutto: l’orrore dei forni crematori, le torture, le marce della morte, i delatori, la solitudine, il lento annientamento. Fino all’11 aprile, quando i 21.000 prigionieri superstiti, con le ultime SS ormai in fuga, varcano i cancelli della libertà. La nuova edizione italiana di questo romanzo autobiografico, che vide l’autore testimone e protagonista degli eventi narrati, ripristina – sulla scorta della recentissima edizione apparsa in Germania – i brani che poco prima della pubblicazione Apitz decise di eliminare o modificare, restituendo il testo così come fu scritto di getto, all’indomani della liberazione del lager.(Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: Nudo tra i lupi
Anno pubblicazione: 2013
Editore: Longanesi
Autore: Apitz Bruno
Collana: La Gaja scienza
Pagine: 461
Prezzo: Ibs Sconto 15% € 15,81 (Prezzo di copertina € 18,60 Risparmio € 2,79)
Disponibile anche in eBook a € 13,99
Zero Zero Zero
La cocaina: la merce più usata, trafficata, desiderata del nostro tempo. Il sogno dell’eccesso senza limiti che corrode le nostre vite e la nostra società. Il petrolio bianco che accende i corpi ma distrugge le menti. Le infinite vie del narcotraffico. Dal Messico alle spiagge di Miami, dalla Colombia alla Russia, dall’Africa alle strade di Milano, New York, Parigi. Il viaggio di un grande scrittore nei gironi infernali del mondo contemporaneo. Dove la ferocia dilaga incontrastata ma i boss hanno imparato tutte le regole più sofisticate del business. Le radici profonde della crisi economica attuale, il dilagare del capitalismo criminale, l’assalto mafioso ai santuari della finanza da Wall Street alla City. Il bisogno di raccontare, la potenza delle storie. Uno straordinario romanzo-verità, il capolavoro di uno degli autori più importanti e più amato.
Scheda
Titolo: Zero Zero Zero
Editore: Feltrinelli
Anno pubblicazione: 2013 (5 aprile)
Autore: Roberto Saviano
Collana: Narratori
Pagine: 450
Prezzo la Feltrinelli.it € 15,30 (€ 18,00 -15%)
EAN9788807030536
Commentario all’Elogio della Follia
Il commentario è una raccolta di massime, aforismi, detti, sentenze, proverbi e citazioni , possibilmente calzanti con l’argomento svolto dalla Follia in ogni paragrafo del suo discorso
Scheda
Titolo: Commentario all’Elogio della Follia
Editore If Press
Autore Leoni Pier Luigi
Uscita: aprile 2013
Collana: Philosophica
EAN 9788895565996
L’estate senza uomini
Alla prevedibilità del marito Boris, che sceglie un’amante giovane (e in piú francese!), Mia oppone la sua imprevedibilità di donna. Parte per il Minnesota, dove vive l’anziana madre, e trascorre un’estate senza uomini. Circondata dalle amiche della madre, ottuagenarie piene di risorse, dalle allieve adolescenti di un corso di poesia, tormentate e perfide, Mia ritrova la propria indipendenza, e subito dopo l’empatia verso le storie degli altri, e subito dopo il desiderio d’amare e di essere amata.
Boris, insigne neuroscienziato newyorkese, si è concesso una «pausa», vale a dire un’amante piú giovane, e la moglie Mia, poetessa e filosofa, l’ha presa male ed è finita in ospedale con una diagnosi di «psicosi reattiva breve». Uscita dall’ospedale, Mia non se la sente di tornare nella casa disertata dal marito, e decide cosí di allontanarsi per qualche tempo da New York per andare a trovare la madre, che abita in una struttura residenziale per anziani a Bonden, Minnesota, la cittadina dove Mia è nata e cresciuta.
Comincia cosí questa inconsueta storia di una convalescenza, la convalescenza di una donna che, sperimentando un’estate senza uomini, riscopre in una realtà provinciale apparentemente squallida e monotona un mondo di relazioni umane ancora piú ricco e coinvolgente di quello a cui era abituata nella sua sofisticata vita di intellettuale metropolitana. Non si pensi però a un’ingenua riscoperta delle radici, perché lo sguardo posato da Siri Hustvedt sulla provincia americana non ha nulla di idilliaco: le tenere adolescenti che studiano poesia sottopongono le compagne a raffinate torture psicologiche, le arzille vecchiette ricoverate in ospizio coltivano lubrichi «divertimenti segreti », e le simpatiche famigliole nelle loro villette suburbane sono lacerate da violenti diverbi.
In questo mondo apparentemente mansueto ma intimamente turbolento, Mia irrompe come una sorta di deus ex machina, suscitando confidenze, svelando intrighi e risolvendo conflitti, e da questo mondo in cambio riceve una nuova consapevolezza di sé: abituata a considerarsi bella e intelligente, Mia si scopre anche umana e autonoma, e soprattutto degna di essere amata.
L’estate senza uomini finisce cosí per rivelarsi un sorprendente romanzo d’amore, un’intensa e raffinata meditazione narrativa sulla piú irrazionale, incoerente, profonda e persistente delle forme di convivenza umana: il matrimonio. (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: L’estate senza uomini
Editore: Einaudi
Autore: Siri Hustvedt
Anno: 2012
Pagine: 160
Prezzo: € 17,00
ISBN 9788806210748
Free Pussy Riot! Viaggio nella Russia di Putin
Sono donne, sono in tre e hanno deciso di sfidare il regime dell’ultimo Zar di Russia. Putin le ha spedite in prigione e le loro chitarre hanno smesso di suonare, ma la lotta disarmata contro la censura di Stato continua. “Free Pussy Riot!” svela la storia del movimento punk raccontando, con dovizia di informazioni e notizie inedite, la sua nascita, le ragioni della protesta, il contesto storico, politico e religioso che lo circonda, e poi ancora: gli arresti, la “democrazia secondo Putin”, la Chiesa ortodossa, la repressione dei dissidenti. Un viaggio magmatico nell’universo della politica russa, che rende testimonianza a chi ha avuto il coraggio di spezzare con la propria parola il cemento della censura e dell’imbavagliamento: Anna Politkovskaja, Alexander Litvinenko, Anastasia Baburova, Natalya Estemirova, Leonid Razvozzhayev sono solo alcune delle voci che si sono sollevate contro l’ingiustizia esercitata dal sistema russo. Quando poi è la musica a diventare protesta politica, tacere è davvero un delitto. Prefazione di Sabina Guzzanti. (Nota pubblicata dall’ediore)
Scheda
Titolo: Free Pussy Riot! Viaggio nella Russia di Putin
Editore: Editori Riuniti
Autore: Alessandra Cristofari
Collana Report
Anno pubblicazione: 2013
Numero pagine: 108
Prezzo: € 8,50
ISBN 9788835992257
L’estremo delle cose
L’esperienza ha insegnato a Efisio Marini che il caso non esiste. Nello stesso giorno riceve due importanti missive: l’invito a Parigi di un illustre collega, affascinato dalla prospettiva di lavorare con lui per riportare alla vita ciò che vivo non è più, e l’annuncio della morte improvvisa e sospetta di un grande imbalsamatore viennese, sua vecchia conoscenza. Efisio accetta la proposta del francese, mentre a Vienna invia l’amico Pierluigi Dehonis, a raccogliere indizi su quella fine misteriosa. C’è infatti un legame tra quelle due lettere: il disegno di una mente folle che ucciderà più volte pur di portare a termine il proprio progetto. Efisio e Pierluigi, per scoprire la verità, dovranno seguire un inquietante percorso, in fondo al quale insieme al colpevole troveranno la risposta all’interrogativo più antico dell’uomo: che cosè davvero la vita? E dove finisce? (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: L’estremo delle cose
Editore: Il Maestrale
Autore: Giorgio Todde
Collana: Tascabili-Narrativa
Pagine: 214
Anno: 2009
Prezzo: 10 euro
ISBN: 978-88-89801-75-8
Uno splendido disastro
Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa. Ma in realtà Abby è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern University insieme alla sua migliore amica per il primo anno di università ha tutta l’intenzione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo. Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. C’è una definizione per quelli come lui: Travis è il ragazzo sbagliato per eccellenza. Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli castani di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Eppure Abby è assolutamente determinata a non farsi affascinare. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover convivere sotto lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un’inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all’anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi e le sue improvvise malinconie. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto.
Scheda
Titolo: Uno splendido disastro
Editore: Garzanti Libri
Autore: Jamie McGuire
Traduttore: Tissoni A. F.
Collana: Narratori moderni
Pagine: 335
Nostro prezzo: € 13.94 (libreriauniversitaria.it)
Data di Pubblicazione: Febbraio 2013
ISBN: 8811684447
ISBN-13: 9788811684442
Dietrologia
Non poteva scrivere un romanzo, né l’ennesima, inutile autobiografia. Fabri Fibra poteva scrivere solo per dare la scossa, come fa con le sue canzoni. E l’ha fatto con un manifesto politico, in cui il protagonista indiscusso della scena rap italiana, pluri-disco di platino, racconta che la sua musica, quella che ovunque sta dalla parte dei ribelli, in Italia risuona a vuoto. Perché il nostro Paese è rimasto indietro su tutto e non solo non lo ammette, ma accusa di demagogia e populismo chiunque osi criticarlo. Ma è davvero populismo? Piuttosto, questo libro è una sana, rabbiosa esplosione di adrenalina, che ha voglia di sfidare tutto e tutti, per far rinascere il valore della diversità (Nota pubblicata dall’editore)
Scheda
Titolo: Dietrologia
Editore: RIZZOLI
Autore: Fabri Fibra
Collana: BEST BUR
Pagine: 360
Prezzo: 9,90 euro
Anno prima edizione: 2013
ISBN: 17058650
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